Basket: Lo Sporting Portici affonda il colpo nel terzo quarto. La Diesel Tecnica cade in casa dopo quasi un anno

Una serata indecorosa per chi ama il basket e si lascia trascinare dal suo carico di emozioni e di pathos. Passi per l’agonismo, che – pur spingendosi spesso e volentieri oltre il limite – fa parte del gioco. Passi pure per la qualità discontinua del gioco, senz’altro intaccata dall’importanza che la partita rivestiva per ambedue le contendenti. Tuttavia, non si può ammettere che la frustrazione per un fischio concesso o mancato degeneri in risse verbali o reazioni scomposte ed inaudite. Anche e soprattutto per questo motivo, è davvero difficile concentrarsi sull’esito della partita tra Diesel Tecnica Pallacanestro Trinità e Sporting Portici senza prima aver chiarito che, al di là del risultato, ieri sera hanno perso tutti: lo spirito del gioco, letteralmente tradito dai fatti avvenuti nei minuti conclusivi della partita; gli arbitri, sui quali grava la responsabilità di non aver applicato un metro di valutazione uniforme fin dalla palla a due; gli allenatori ed i dirigenti accompagnatori delle due squadre, il cui comportamento non può essere giustificato neppure di fronte ad un arbitraggio tanto ondivago e lacunoso.

 

E dire che i motivi d’interesse erano davvero molteplici: una sfida d’altissima classifica come primo piatto del girone di ritorno per designare l’antagonista della coppia di vertice Basket Club Irpinia-Pallacanestro Afragola; la voglia di riscatto dei vesuviani, battuti nettamente una settimana fa a Santa Maria a Vico; l’operazione sorpasso pianificata dai bianco-azzurri, decisi a centrare l’obiettivo nonostante le assenze di Ambrosano (ancora fermo per la lussazione alle dita della mano sinistra), Botta (fermato dalla bronchite) e Puglia. La composizione dei quintetti non lascia spazio ad equivoci ed astuzie: Diesel Tecnica – imbattuta in casa da quattordici turni – con il quintetto in voga negli ultimi tempi (Durante, Cusumano, Capaccio, Norci, Gianluca Campaiola), Sporting Portici con tre esterni di ruolo (Del Prete play puro, Nocerino e Ferdinando Mondola guardie tiratrici), La Pasta alle soglie dell’area presidiata da Anceschi. L’inizio sorride alla squadra allenata da Gennaro Durante e Giuseppe Aumenta: Cusumano apre le marcature con un tiro dal medio raggio per poi ripetersi dall’arco (5-0 dopo il primo giro di orologio). La reazione partenopea è fulminea: Nocerino coglie impreparata la difesa bianco-azzurra, punita sia in isolamento, sia dai 6.75. Controbreak di 0-9 che obbliga la panchina bianco-azzurra ad interrompere la partita. Al ritorno dal timeout, Cusumano preme sull’acceleratore: prima un contropiede, poi il secondo canestro dall’arco della serata per il nuovo vantaggio interno sul 12-11 (6’). Portici inizia a frequentare con costanza l’area salese, incamerando punti preziosi con Anceschi. La Pasta ristabilisce l’equilibrio con l’unico canestro pesante al suo attivo (14-14 a 3’ dal primo intervallo). A questo punto, Trinità inizia a variare il suo gioco, allargando il raggio di tiro. È il momento di Capaccio e di Gianluca Campaiola: grazie alle loro marcature, Trinità ne approfitta per chiudere il primo periodo con sei punti di scarto (20-14). Lo Sporting Portici è letteralmente in ambasce nella metà campo offensiva: Ferdinando Mondola, il miglio realizzatore in campionato del quintetto partenopeo, stenta a mettersi in partita così come i temuti Balzano ed Alessandro Minervini. La Diesel Tecnica sente odore di fuga: i punti di Sorrentino dall’angolo ed i blitz in isolamento di Capaccio ampliano il distacco fin sulla soglia della doppia cifra (26-18 al 14’). Se non fosse per un combattivo Francesco Minervini, lo Sporting cadrebbe in disgrazia: eppure, il maggiore dei due fratelli vesuviani ha il pregio di trascinare fuori dal labirinto la sua squadra che, pur concedendo poco allo spettacolo, si riaffaccia prepotentemente sulla ribalta (29-26 al 17’). In una situazione di sostanziale equilibrio, la Diesel Tecnica cerca la via delle penetrazioni per neutralizzare l’aggressiva difesa a uomo voluta da Porcini e per cercare di lucrare punti a cronometro fermo: l’operazione riesce piuttosto bene, come dimostra il buon contributo di Norci e Sorrentino, quest’ultimo chiamato a sfidare i lunghi napoletani. Finale di tempo: Anceschi riavvicina Portici con un gioco da tre punti, Sorrentino manca di un soffio il bersaglio con un difficile canestro in corsa. Diesel Tecnica avanti di tre lunghezze alla pausa di metà partita (34-31). Da qui in avanti, il copione prende tutt’altro indirizzo: lo Sporting Portici alterna la zona alla difesa individuale, mandando letteralmente in confusione i bianco-azzurri, più che mai penalizzati da rotazioni a dir poco striminzite. In debito d’ossigeno e con pochissime idee da spendere sul campo, Trinità non ha la lucidità e la prontezza di rimettersi subito in riga quando Petrillo e Graziano espellono dal campo Dario Mondola – autore della tripla che aveva ristabilito le distanze in apertura del terzo quarto – per doppio fallo tecnico. Contrariamente a quanto ci si potesse aspettare, è lo Sporting Portici a trarre beneficio da una situazione potenzialmente sfavorevole: Ferdinando Mondola – una comparsa o poco più nella prima parte della gara – schianta la difesa salese dall’arco con nove punti consecutivi (i primi tre sortiscono da un fallo di Capaccio che manda in lunetta il play napoletano). Si consuma così lo strappo che, a lungo andare, risulterà decisivo (38-48 al 27’). Trinità paga un altissimo tributo ad una circolazione di palla macchinosa ed improduttiva che produce un’ossessiva ed affannosa ricerca del tiro: nessun canestro dal campo nella terza frazione, parziale esterno di 26-7 che sa di resa (41-57). Lo Sporting Portici sembra avviato verso una comoda vittoria: Nocerino e Del Prete marcano punti in contropiede; si vede anche Errico con gli unici punti a referto della sua partita. Eppure, la Diesel Tecnica trova la forza di reagire, appellandosi alle residue energie rimaste a disposizione: un generoso Cusumano (25 punti, miglior realizzatore dell’incontro) ritrova l’ispirazione dell’ouverture, abbozzando un tentativo di risalita che prende decisamente consistenza quando Durante e Norci completano un parziale di 9-0 che riporta i valdianesi sul -5 (58-63). Tutto sembra annunciare un finale incerto, complice l’inattesa carestia offensiva dello Sporting Portici. Peccato che gli eventi prendano una piega indesiderata: a 3’32” dalla fine, i due arbitri irpini – che avevano inspiegabilmente diradato i fischi su entrambi i fronti, benché la durezza dei contatti suggerisse un approccio ben più energico e rigoroso – puniscono Norci per un fallo inesistente su Alessandro Minervini. Veemente reazione di Gennaro Durante, che entra sul parquet visibilmente infuriato e viene espulso per doppio tecnico. Gli animi ribollono pericolosamente al punto che gli arbitri, intenzionati a riprendere per i capelli una situazione oramai degenerata da un pezzo, allontanano anche Porcini, un dirigente accompagnatore dello Sporting Portici e Giovanni Botta. Fortunatamente, le scaramucce restano soltanto un (inqualificabile) esercizio dialettico. Di basket non se ne vede per un buon quarto d’ora, poi si ricomincia a giocare: Portici corre qualche rischio a pochi passi dall’arrivo, quando Cusumano e Capaccio scoccano un paio di frecce dalla media distanza, ma in lunetta Nocerino e Ferdinando Mondola non concedono alcunché. Finisce 80-70 per lo Sporting Portici. Ma questa non è una serata da ricordare.

Testo di Carmine Marino

 

Serie D/Girone A, sedicesima giornata. I risultati

Forio Basket – Polisportiva Agropoli 80-57; Sammaritana Basket – Polisportiva Pro Cangiani 68-70; Park8 Napoli – Sporting Club Torregreco 77-81; Sorriso Azzurro Sant’Antimo – Pallacanestro Afragola 65-74; Flat Sport San Giorgio – Pallacanestro Santa Maria a Vico 76-71; Polisportiva Folgore Nocera – Basket Club Irpinia 63-73; Basket Volla – Basket Koinè 77-59; Diesel Tecnica Pallacanestro Trinità – Sporting Portici 70-80

 

La classifica

Basket Club Irpinia, Pallacanestro Afragola 28; Sporting Portici 26; Diesel Tecnica Pallacanestro Trinità 24; Pallacanestro Santa Maria a Vico 21; Polisportiva Folgore Nocera, Sammaritana Basket 20; Basket Volla 18; Sporting Club Torregreco, Polisportiva Pro Cangiani 14; Sorriso Azzurro Sant’Antimo, Basket Koinè, Forio Basket 12; Flat Sport San Giorgio 6; Park8 Napoli 2; Polisportiva Agropoli 0.

Pallacanestro Santa Maria a Vico tre punti di penalizzazione

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *