Finanziamento per la messa in sicurezza dell’ingresso della Grotta di Pertosa-Auletta. Una lotta comune di amministratori, cittadini e Mida

L’ingresso principale della Grotta di Pertosa-Auletta dal 2014 è interdetto a causa di una caduta di massi. I visitatori sono “costretti” a entrare da un ingresso secondario perdendo l’opportunità di ammirare la suggestiva entrata.

Ovviamente la bellezza e la sicurezza della grotta restano intatte, ma recuperare l’ingresso principale da parte della Fondazione Mida che gestisce il sito e del Comune di Pertosa e di quello di Auletta è un obiettivo vitale. Nei giorni scorsi, a distanza di quattro anni di lotta e pressing da parte di istituzioni e Fondazione, è arrivata, finalmente, la notizia dell’inserimento dei lavori in grotta tra quelli finanziati. Il Comune di Pertosa -. con una nota ufficiale – ha ringraziato il consigliere Vittorio Caggiano per la segnalazione presentata al governatore Vincenzo de Luca. Occorre però aggiungere che non è stato solo il consigliere a “pressare” le istituzioni e gli organi competenti affinché venisse concesso il finanziamento (anche se tanto lavoro ancora c’è da fare). Accorata è stata anche la missiva firmata da tutti i dipendenti della Fondazione Mida inviata al Governo. “Amiamo le nostre grotte – hanno scritto in una lettera firmata da Anna de Mauro a nome di tutti – e tutto quello che con sacrifico, passione e dedizione si è creato intorno a questo meraviglioso sito speleologico, unico in Italia ad avere un fiume sotterraneo che consente l’accesso in barca. Da ormai anni, – hanno aggiunto – questa sua peculiarità non è più fruibile dai nostri visitatori a causa di un dissesto idrogeologico, e ciò affanna il nostro lavoro. L’accesso principale delle nostre grotte è segno della maestosità di una natura che sussurra e che nasconde un unicuum archeologico, i resti di un villaggio palafitticolo in grotta ed in altura. Questo ‘disagio’  non può essere eliminato con le nostre sole forze: Le scriviamo – riferendosi all’allora premier Matteo Renzi – con il cuore di mamme e papà che ci lavorano, ma anche a nome di tutta la Comunità, che con grande rispetto va avanti.  Ci faccia restituire alla nostra Comunità ed a tutti i turisti e visitatori la bellezza di questo luogo magico, facendoci accedere al finanziamento stanziato dal suo governo per il recupero di luoghi di incantevole bellezza”. La somma di pressioni (con l’aggiunta di delibere dei Comuni di Pertosa, Auletta e Polla) ha quindi permesso che il vero e unico obiettivo di tutto ciò, ovvero la “rinascita” dell’ingresso della Grotta potesse essere centrato o quanto meno “puntato”.

Il rischio è che chi guarda dall’esterno si perda nella corsa a chi ha più meriti invece della corsa ad ammirare il bene quando sarà recuperato. Pertosa, sempre lungimirante dal punto di vista dell’attrazione turistica – non certo si farà distrarre dalla corsa al merito.

 

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