Assemblee sindacali, all ‘IIS “Cicerone” di Sala Consilina, sul contratto collettivo nazionale scuola

Presso l’aula magna dell’Itis “M.T.Cicerone”  di Sala Consilina, si sono tenute nei giorni 8 e 9 marzo le assemble sindacali, indette dalle varie associazioni di categoria, al fine di informare, il personale della scuola, sugli accordi per il nuovo contratto collettivo nazionale del comparto Istruzione e Ricerca. Il contratto firmato, un mese fa, è stato sottoscritto da confederali e autonomi, tranne che da Snals, Confsals e Gilda.  A tal proposito abbiamo ascoltato ai nostri microfoni Lucia Fiore componente segreteria nazionale Snals e segretario provinciale di Matera.

 

Dopo nove anni circa 730 mila  insegnanti della scuola italiana hanno un nuovo contratto.Per i docenti della scuola, “gli aumenti salariali – spiegano i sindacati – sono in linea con quanto stabilito dalle confederazioni con l’accordo del 30 novembre 2016; da un minimo di 80,40 euro a un massimo di 110,70 euro”. E resta, per le fasce retributive più basse, il bonus fiscale di 80 euro.Il nuovo Ccnl tra le altre cose non  prevede un aumento dell’orario di servizio, lascia invariati ferie e premessi sia per i docenti che per gli Ata e per garantire la continuità didattica avrà durata pluriennale. Rinviata a una “successiva sequenza contrattuale” la parte sulle sanzioni disciplinari. La mobilità è su base annuale. Tranne nel caso in cui al docente non sia stato assegnato l’istituto richiesto. In quel caso, per garantire la continuità didattica, la mobilità è triennale. Il bonus per il merito, che ha creato tantissime divisioni all’interno delle scuole in passato, non verrà più distribuito interamente dai dirigenti scolastici ma confluirà in parte (il 70 per cento il primo anno e a decrescere negli anni successivi) nelle tasche degli insegnanti attraverso gli aumenti di stipendio e la restante parte (il 30 per cento, sempre il primo anno) verrà assegnato sempre dai capi d’istituto ma in base alle regole contrattate a livello di istituzione scolastica. Verranno mantenuti all’interno del borsellino elettronico i 500 euro per la formazione degli insegnanti per l’acquisti di computer, tablet e corsi di formazione. La formazione in servizio diventa obbligatoria, ma sarà il Collegio e la contrattazione scolastica a stabilire il monte ore complessivo annuale. Sono previste “Misure disciplinari”, per chi usa in modo improprio, ovvero con fini non coerenti con l’obiettivo dell’istruzione, della formazione e dell’orientamento canali di comunicazione informatici o i social per relazionarsi con gli studenti”. Entro luglio è previsto il rinnovo del codice etico. E per i docenti che violassero la fiducia accordata dalle famiglie, “mettendo in atto comportamenti o molestie di carattere sessuale nei confronti dei loro alunni” è previsto il licenziamento. Accolta la richiesta da parte degli insegnanti che non riceveranno più e-mail e messaggi anche di notte per riunioni o comunicazioni: il nuovo contratto prevede “il diritto alla disconnessione, a tutela della dignità del lavoro, messo al riparo dall’invasività delle comunicazioni affidate alle nuove tecnologie”, spiegano i sindacati. Sempre per i docenti della scuola, le riunioni pomeridiane (consigli di classe, collegi dei docenti, ricevimenti dei genitori) passano da 40 ore più 40 ore a 80 complessive.

Da notizie della scuola.

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