Bimbo muore in un incidente stradale, indagato anche un valdianese

Un 40enne di Sala Consilina è indagato per omicidio stradale e lesioni. È stato coinvolto nell’incidente stradale del 14 marzo nel quale ha perso la vita un bambino di due anni e mezzo.

Il dramma si è consumato sulla corsia nord del raccordo Sicignano-Potenza all’altezza dell’area industriale di Tito.  Il bimbo di due anni e mezzo è morto a causa delle ferite riportate. Altre quattro persone, sono rimaste feriti. Il piccolo è purtroppo deceduto nell’ospedale San Carlo nonostante i disperati tentativi dei sanitari di rianimarlo. Secondo la ricostruzione del caso: l’auto sulla quale viaggiavano il bambino e i genitori è rimasto coinvolta in un tamponamento con un furgone, guidato dal quarantenne di Sala Consilina. Gli occupanti sarebbero scesi dall’auto e successivamente investiti da un’altra sopraggiunta il cui conducente non avrebbe fatto in tempo ad evitarli. La Polizia stradale lucana ha quindi effettuato i rilievi del caso per chiarire la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità. E proprio per questa serie di accertamenti il quarantenne valdianese è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale e lesioni. Un atto dovuto per la drammaticità dell’evento e anche in tutela del conducente stesso che infatti ha nominato un avvocato. “Il mio assistito – ha riferito l’avvocato Nicola Venosa – è stato tra i primi a soccorrere i feriti. Risulta essere indagato per un atto dovuto in considerazione dell’incidente ma ovviamente c’è massima fiducia nella giustizia. In questo momento in lui e in tutte le persone coinvolte in questa tragedia resta l’enorme tristezza per la perdita di un bambino”. Occorre anche aggiungere che il quarantenne è risultato negativo ai vari esami a cui è stato sottoposto.

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