Omicidio di Sapri: nella pistola usata per uccidere Antonietta è rimasto un colpo in canna

E’ sotto choc la cittadina di Sapri per l’efferato omicidio scoperto due giorni fa e che vede sotto accusa per la morte della moglie, Gabriele Milito, 76enne ragione in pensione molto conosciuto e stimato. L’uomo è in stato di fermo e nella giornata il GIP del Tribunale di Potenza deciderà se convalidare o meno l’arresto. Milito è sospettato di aver assassinato Antonietta Ciancio, sua moglie. La donna di 69 anni, insegnate in pensione è stata uccisa nel sonno con un colpo di pistola alla tempia. Il rinvenimento del corpo è avvenuto dopo 4 giorni, quando una nipote preoccupata, poiché non riusciva a mettersi in contatto con la zia ha dato l’allarme. Il corpo della donna è stato trovato dai Carabinieri di Sapri in avanzato stato di decomposizione. La donna è stata uccisa   con un unico colpo di pistola calibro 7,65. Gli investigatori hanno trovato nell’arma un altro colpo in canna, elemento che fa presumere che l’uomo avesse intenzione di togliersi la vita dopo l’uccisione della donna. Invece Milito dopo il delitto si è allontanato dall’abitazione ed è stato rintracciato sulla strada che collega Sapri a Lagonegro  e fermato con l’accusa di omicidio volontario. Oggi nel corso di una conferenza stampa I Carabinieri della Compagnia di Sapri insieme al Procuratore Capo di Lagonegro Vittorio Russo hanno reso noti i dettagli dell’efferato delitto.

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