Sant’Arsenio, il 1° giugno la cerimonia in ricordo di Padre Angelico Spinillo

Il prossimo 1° giugno a Sant’Arsenio all’Auditorium “G.Amabile” si terrà una cerimonia in ricordo di Padre Angelico Spinillo. Nell’occasione sarà presentatal’iniziativa che prevede l’intitolazione di una via al compianto Padre Angelico. L’appuntamento è alle 18:00. Interverranno: il sindaco di Sant’Arsenio, Donato Pica, il Presidente dell’Associazione “Luigi Pica”, Aldo Rescinito e a nome dei familiari Gabriella Salvia. Relazionerà, l’architetto Enrico Coiro. Le conclusioni sono affidate al Vescovo della Diocesi di Aversa, Mons. Angelo Spinillo. L’evento sarà coordinato dal giornalista Geppino D’Amico.

PadreAngelicoSpinillo
Angelico SPINILLO. (Sant’Arsenio, 1909 – Firenze, 1986). Religioso domenicano, pittore, giornalista e critico d’arte Giovanissimo si trasferì a Firenze per essere accolto nell’ordine domenicano. Terminati gli studi classici a San Miniato e a San Domenico di Fiesole e dopo aver frequentato il corso di filosofia e teologia, fu ordinato sacerdote. Incline alle arti figurative, si cimentò fin da subito con le grandi tavole e con l’affresco murale, tanto da divenirne esperto. Per questa sua inclinazione e per l’indissolubile legame alla sua missione apostolica, egli volle assumere il nome di Angelico. Il suo riferimento al Beato Angelico è stato estremamente personale: infatti, la sua vita da domenicano la trascorse quasi per intero nel Convento di San Marco in Firenze, vivendo nei luoghi dove visse ed operò fra’ Giovanni da Fiesole, finanche utilizzando lo stesso studio del grande Beato pittore. Discepolo di Baccio Maria Bacci, Angelico ha preferito essere un paesaggista. Pittore tra i frati, frate tra i pittori, è stato a contatto con i più grandi artisti del tempo, meritando la stima e l’amicizia di grandi personaggi della cultura italiana della levatura di Annigoni, Guttuso, Rosai, La Pira, Paloscia, Bargellini, Berti, Dupré, Zeffirelli e altri. È stato, oltre che pittore, anche giornalista e critico d’arte de “L’Avvenire”, collaboratore dell’Istituto Geografico Militare, Presidente della Società delle Belle Arti -Casa di Dante- e fondatore del Centro Culturale di Arte Moderna. La sua fama è ancora oggi legata all’infaticabile attività di divulgatore della cultura figurativa e alle mostre da lui allestite in Firenze per i grandi artisti contemporanei. Le sue opere pittoriche principali, ancora oggi oggetto di ammirazione per la grande spiritualità in esse contenuta, sono visibili in Firenze, Livorno, Siena, Messina, Atene e Sant’Arsenio. Nell’ultimo decennio della sua esistenza, l’affetto mai sopito per il suo paese natio lo spinse ad organizzare delle mostre di pittura all’aperto, coinvolgendo molti giovani artisti, allo scopo di diffondere, anche nella sua terra d’origine, la passione per l’arte. La sua importante raccolta di opere dei più famosi pittori italiani del ‘900 è conservata nel Convento di San Marco in Firenze. (Cfr. Necrologio padre Angelico Spinillo, Ordine dei frati Predicatori Domenicani della Provincia Romana di Santa Caterina da Siena; E. COIRO, , 1° Concorso di pittura e grafica, P. ANGELICO SPINILLO, Associazione Culturale “L. Pica” (a cura), Sant’Arsenio 2000; G. AROMANDO, Un disegno di Pietro Annigoni a Sant’Arsenio (SA),- in Il Saggio, n.188/XVI, ottobre 2011).
La scheda relativa a Padre Angelico Spinillo è consultabile sul sito del Centro Studi e Ricerche del Vallo di Diano “Pietro Laveglia” (Sezione Sant’Arsenio).

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *