Morì dopo una operazione: clinica privata di Vallo della Lucania condannata al risarcimento di un milione di euro

“La casa di cura ‘Cobellis’ va condannata al pagamento in favore degli eredi e figli di Cammarano Maria, a titolo di risarcimento danni come sopra determinati, della somma complessiva di euro 918.209”. Quasi un milione di euro di risarcimento deciso dal tribunale civile di Vallo della Lucania per i figli di Maria Cammarano che morì in seguito a una operazione nella clinica privata di Vallo della Lucania. Occorre innanzitutto precisare che in sede penale il procedimento è stato archiviato.  Il 4 ottobre del 2010,  Maria Cammarano venne ricoverata nella casa di cura e dopo visita ed accertamenti pre-ricovero, per poi essere sottoposta il 7 ottobre a un intervento chirurgico di “colecistectomia laparoscopica”. Secondo quanto emerso, successivamente all’intervento, dato l’aggravarsi del quadro clinico, la signora Cammarano venne trasportata presso l’Ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania, laddove veniva sottoposta d’urgenza ad un primo intervento di laparotomia esplorativa  e, poi, ad un secondo intervento. L’aggravarsi delle condizioni di salute condussero, però, la paziente al decesso il 13 novembre 2010. Il procedimento penale originatosi dai fatti è stato archiviato dal Gip del Tribunale di Vallo della Lucani ail 10 aprile 2013, in base a quanto risultante dalla perizia medico legale espletata dopo un apposito incidente probatorio. Ma il procedimento civile è continuato e i figli di Cammarano si sono affidati all’avvocato Michele Capano. E’ quindi è stato deciso il risarcimento di quasi un milione di euro. Le motivazioni sono state pubblicate nei giorni scorsi. Il legale dei figli ha poi annunciato: “Vorremmo che venisse riaperto anche il procedimento penale in seguito alle nuove perizie emerse”.

La clinica Cobellis, tutelata dall’avvocato Bartolo de Vita, ha presentato ricorso.

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