Ripopolamento fauna selvatica, liberati migliaia di fagiani e centinaia di starne a sud di Salerno e nel Vallo di Diano

3200 fagiani e 700 starne liberate, per consentire il ripopolamento della fauna nelle aree del territorio a sud di Salerno dove è consentita (nei periodi previsti per legge) l’attività venatoria.

Ad effettuare materialmente la liberazione dei selvatici le Guardie Venatorie dell’Associazione Italcaccia operanti nel territorio di Ambito Territoriale di Caccia 2 (ATC 2), che comprende un vasto territorio a sud di Salerno ed anche molti comuni del Vallo di Diano.

STEFANO LANEVE GUARDIE VENATORIE RIPOPOLAMENTO FAUNA SELVATICA  5

Ed infatti le operazioni per il ripopolamento della fauna selvatica hanno riguardato anche il territorio di Atena Lucana, Sala Consilina e di altri comuni valdianesi.  “Gli esemplari liberati -conferma ai nostri microfoni l’Assistente Capo Stefano Laneve -sono giovani esemplari in ottimo stato di salute, che arrivano da una azienda di Ferrara, e che sono stati controllati anche dai veterinari dell’ASL”.

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Ovviamente in questo periodo la caccia è assolutamente vietata e le Guardie Venatorie promettono controlli a tappeto fino al mese di settembre, per individuare eventuali bracconieri. La stagione di caccia avrà inizio la terza domenica di settembre per chiudersi il 31 gennaio. Il ripopolamento è stato finanziato con dalle tasse regionali e governative pagate dai cacciatori onesti. Le operazioni sono state coordinate da Armando Liguori, Presidente dell’ATC 2,  dall’assessore del comune di Padula  Vincenzo Polito (Componente del Vallo di Diano dell’ATC 2 e rappresentante della Regione Campania), da Mario Perrotta per Enalcaccia, Domenico Mazza per  Fedelcaccia e da Domenico della Corte, presidente provinciale ItalCaccia di Salerno.

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foto starne e fagiani liberati

Sono due le leggi che regolano la caccia: la 157/92 (legge nazionale) e la 26/2012 (legge regionale). Le Guardie Venatorie non operano soltanto contro il fenomeno del bracconaggio, facendo rispettare le due normative, ma anche a difesa dei cacciatori corretti e rispettosi. Tra i loro compiti anche la tutela dell’ambiente a 360°, attraverso ad esempio l’individuazione e la denuncia alle autorità competenti di eventuali discariche abusive.

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