Verso la chiusura dei Punti Enel in Italia? Utenti sempre più confusi, Pietro Pernetti: “Ecco cosa sta succedendo”

È un momento di grande fermento (per usare un eufemismo) nel settore energia in Italia.

Enel, il colosso mondiale dell’energia, si sta organizzando sul territorio nazionale sia per quanto riguarda la rete sia per quanto riguarda la vendita all’utente finale. In particolare, per questo ultimo aspetto, in Italia sussistono due tipi di mercati: quello libero e quello regolato. Quello regolato al momento conta 18 milioni di clienti, che sono rimasti legati al servizio per la sua semplicità contrattuale.

PIETRO PERNETTI

Nel mercato libero in questi anni sono transitati 6 milioni di clienti (in questo mercato opera un’altra società del gruppo Enel, Enel Energia). “La prima cosa da tenere ben presente -spiega Pietro Pernetti, segretario provinciale FLAEI CISL Salerno- è che al momento per i cittadini non sussiste alcun obbligo di passare dal mercato regolato a quello libero, e quindi chi afferma il contrario afferma il falso. La notizia clamorosa -sottolinea Pernetti- è che Enel ha convocato le organizzazioni sindacali lo scorso 19 luglio, annunciando la volontà di chiudere tutti i Punti Enel d’Italia. Significa che 18 milioni di Italiani avranno la possibilità di parlare con Enel (il servizio elettrico Nazionale) solo attraverso il web o il telefono: non ci sarà più la possibilità di una interlocuzione fisica diretta”. Ovviamente a questa notizia sindacati e consumatori sono già pronti a scendere sul piede di guerra: “Inizia una battaglia di civiltà” conferma Pernetti, che ai nostri microfoni anticipa anche come sarà modificata la rete Enel nel territorio del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro: “Questo territorio -spiega- vedrà l’accorpamento dell’unità operativa di Sala Consilina con quella di Sapri. Sala Consilina sarà responsabile di tutta l’area, ed ovviamente noi ci auguriamo che non ci sia la transumanza del personale d’estate verso il mare (per far fronte ai flussi turistici) e d’inverno verso le zone interne del Vallo di Diano. È fondamentale -conclude Pernetti- che resti inalterato il numero di persone destinate a questi territori, considerata anche la vetustà della rete che necessita di manutenzione e investimenti”.

 

180801_COMUNICATO VERTENZA ENEL

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *