La VI edizione di R…Estate Ragazzi a Polla è da record: boom di presenze e tante novità

Si è conclusa a Polla l’edizione 2018 di R…estate Ragazzi, la manifestazione organizzata dall’associazione I Ragazzi del Ponte che ogni anno per tre giorni riempie il centro storico pollese facendo rivivere la sua storia, la sua cultura, e le sue tradizioni gastronomiche. Un’edizione da record dedicata al tema “Riti e tradizioni” ricca di novità ed eventi importanti. A partire dal percorso liberato da ogni tipo di barriera architettonica e facilmente accessibile ai disabili, frutto di una collaborazione con l’associazione Luca Coscioni che porta avanti il progetto anche nel Vallo di Diano grazie all’avvocato Franco Di Paola. La stessa attenzione per i diversamente abili è stata usata anche nei confronti dell’ambiente grazie all’iniziativa “plastic free” che gia da due anni prevede l’utilizzo di piatti e posate completamente biodegradabili così da inquinare sempre di meno.

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Non è mancato nemmeno quest’anno il cortometraggio che ogni anno I Ragazzi del Ponte dedicano ad un argomento in particolare e che quest’anno ha come titolo “Miriam” e racconta la leggenda di Maria Marmora. Interessantissimi i 3 convegni tenuti nelle tre serate, veri e propri centri nevralgici della manifestazione. Convegni che hanno visto la partecipazione, tra gli altri, di ospiti illustri come l’on. Marzia Ferraioli, e poi il sindaco di Colobraro Andrea Bernardo, il sindaco di Polla Rocco Giuliano, e poi la serata conclusiva dedicata all’orgoglio pollese, nell’ambito della quale sono stati assegnati importanti riconoscimenti a chi, restando o andando via, ha portato in alto il nome di Polla. E’ stato premiato infatti il medico chirurgo Gianni Barone, sua figlia Alessandra, volto del TG Rai Campania, e la prof.ssa Alfonsina Medici, presidente dell’Università della Terza Età. Emozionante poi il momento della commemorazione ufficiale del professor Vincenzo Curcio, a 10 anni dalla sua scomparsa. Il suo ricordo è stato affidato alle parole del giornalista Geppino D’Amico. A ritirare il premio, il figlio, Stefano Curcio che ha donato a I Ragazzi del Ponte una Tanagrina. E mentre cala il sipario su questa sesta edizione, I Ragazzi del Ponte sono gia al lavoro per l’edizione 2019.

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