Minacciava l’ex moglie lasciando i libri “Io uccido” davanti casa a Buonabitacolo. Dopo il divieto di avvicinamento, scatta il divieto di dimora

I militari della Compagnia di Sala Consilina guidato dal capitano Davide Acquaviva hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di residenza dell’ex moglie nei confronti di un cinquantottenne del Vallo di Diano, indagato per atti persecutori, al quale, già nello scorso mese di maggio, era stato fatto divieto di avvicinarsi alla ex coniuge, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lagonegro.

L’ulteriore misura cautelare a carico dell’uomo scaturisce dall’accertamento, da parte dei militari della Stazione di Buonabitacolo, che hanno condotto le indagini, di più violazioni alle prescrizioni già impostegli.

E’ il caso dell’uomo che minacciava anche in modo particolare. Usando dei libri. Infatti a inizio anno, intorno a una abitazione di Buonabitacolo sono stati ritrovati i libri thriller di Giorgio Faletti: “Io uccido”. L’opera letteraria più famosa e coinvolgente dell’indimenticato cantante e scrittore. Un giallo ricco di tensione e omicidi con un assassino in giro per Montecarlo e con un titolo eloquente. Un ritrovamento quanto meno particolare nei pressi della casa di una donna che – secondo quanto emerso nel corso delle indagini da parte dei carabinieri – è da collegare a un uomo che la stava perseguitando. Ovvero il suo ex marito. Quattro o cinque libri tutti con lo stesso titolo.

Si tratta di uno degli ultimi episodi che hanno portato alla decisione di allontanare dalla casa familiare con divieto di avvicinamento all’ex moglie un noto professionista di Padula. Il tutto anche davanti o comunque in presenza della figlia dei due di soli quattro anni. L’uomo risulta, infatti, indagato per atti persecutori. Il provvedimento, emesso dal giudice delle indagini preliminari di Lagonegro su richiesta della Procura della Repubblica, scaturisce dalle indagini, condotte dalla stazione di Buonabitacolo guidata dal maresciallo Mirabello, in seguito delle denunce presentate all’Arma dall’ex moglie dell’uomo. Ora il nuovo provvedimento più gravoso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *