Teggiano (SA): replica della Diocesi sui fabbricati “fantasma”.

Teggiano – “l’Istituto Diocesano per il Sostentmento del Clero rispetta la legge e non ha alcuna volontà di non far accatastare gli immobili di proprietà”. La precisazione è arrivata attraverso una nota a firma di Don Paolo Longo, presidente dell’Istituto all’indomani della pubblicazione da parte dell’Agenzia del Territorio dell’elenco degli immobili cosiddetti “fantasma” presenti sul territorio comunale di Sala Consilina. Nell’elenco è presente un immobile di proprietà della Diocesi di Teggiano – Policastro. “Si precisa, – si legge nella nota –  che la particella di cui al fol. 18, n. 4,di cui risulta intestatario l’Istituto Diocesano Sostentamento Clero, è nella specie un terreno di esigue dimensioni, circa mq. 1016, concesso in fitto, come tutti gli altri di proprietà dell’IDSC, ad un colono proprietario del terreno limitrofo, che in totale autonomia ha proceduto a costruire unfienile che non rientra nel terreno concesso in fitto. Sono numerosi i casi di fittuari che autonomamente hanno realizzato su terreni dell’IDSC baracche, depositi agricoli, fienili, spessonon suscettibili di accatastamento. Se irregolarità ci sono state, non sono da imputare ad una diretta azione dell’IDSC, bensì al comportamento dei fittuari che utilizzano detti terreni in piena libertà, senza richiedere autorizzazioni da parte del proprietario, e arrecando al nostro Ente danni anche di immagine”. Don Paolo Longo attacca anche l’atteggiamento di alcuni Comuni delcomprensorio in merito all’accatastamento di beni immobili”. In molti Comuni del Vallo, – scrive il presidente dell’Istituto – risultano intestati all’IDSC terreni espropriati da Comuni alcuni dei quali oltre a non aver mai regolarizzato sotto il profilo economico, non si sono mai curati di procedere alle opportune visure catastali ovvero agli accatastamenti delle strutture realizzate (quali ad es. depuratori e strutture sportive), risultando di fatto tali immobili ancora nella proprietà dell’IDSC.