Tribunale Sala C.na: 365 giorni a Lagonegro. Saggese e De Filippo intervengono sulla vicenda

E’ passato un anno esatto dal famoso 13 settembre 2013, data che ha sancito la chiusura del Tribunale di Sala Consilina e l’accorpamento al presidio di giustizia di Lagonegro e alla Corte d’appello di Potenza. Una storia dai retroscena poco chiari ma da una trama ben articolata. In quei giorni si consumava un delitto per il Vallo di Diano, perpetrato da un Governo nazionale alle prese con tagli e ridimensionamenti che nei fatti ha penalizzato gran parte dei distretti giudiziari italiani. Tribunali soppressi e accorpati, Giudici di Pace scomparsi e funzionari costretti a cambiare sede. E’ quello che è successo per la zona sud del salernitano con Sala Consilina diventata improvvisamente terra lucana ma solo da un punto di vista giudiziario. Lotte, battaglie, manifestazioni, interrogazioni parlamentari, incontri e cene che hanno fatto da cornice ad una storia che di retroscena ne potrebbe fornire tanti. Dal governo non arrivano però rassicurazioni. De Filippo ex governatore della Basilicata dribbla le domande sulla vicenda tribunale e anche su un’eventuale riorganizzazione dei plessi ospedalieri tra Polla e Lagonegro. Il sottosegretario alla sanità smentisce ogni coinvolgimento sulla vicenda Tribunale e non mette bocca sul nuovo ospedale di Lagongro. Ma tornare indietro per i rappresentanti in Parlamento non sembra facile come testimoniato ai nostri microfoni da Angelica Saggese.

 

 

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