Tragedia a Sassano: dramma nella cittadina. Il ricordo dei quattro giovani

 

 

 

 

 

Una domenica come un’altra  d’avanti ad un bar con gli amici a commentare le partite. Era questo quello che stava succendo quando la Bmw guidata da Gianni Paciello è piombata dinznai al Bar New Club 2000 dove Giovanni, Nicola, Daniele e Luigi erano seduti ad un tavolino a commentare probabilmente i risultati delle partite. Improvvisamente lo schianto fatale sui corpi dei quattro giovani che forse non si sono nemmeno accorti di quello che stava accadando. 10 minuti dopo la tragedia avrebbe avuto proporzioni ancora più drammatiche, perché tante erano le persone ancora all’interno del bar a guardare gli ultimi minuti delle partite prima del fischio finale. Raccontare di quattro giovani morti in questo modo è difficile. Ma è doveroso ricordare queste quattro vite preziose e perse, come avviene troppe volte negli ultimi anni, per colpa della velocità.  Quattro giovani conosciuti e di cui in tanti ne ricordano il sorriso. La passione per il calcio, la grande amicizia e la voglia di vivere. Un dramma nel dramma con tre famiglie distrutte. Tra i quattro ragazzi deceduti anche il fratello di Gianni Paciello, Luigi. Gianni Paciello, 22 anni,  aveva da poco salutato la sua fidanzata, circa 300 metri prima del luogo dell’incidente. Era stato purtroppo, già nel 2012 coinvolto in un altro incidente mortale, nel quale morì un  giovane di Sassano, di soli 22 anni. Gianni allora era poco più che maggiorenne. Gli fu ritirata la patente per un anno. Ieri, accanto a lui i suoi genitori, inizialmente ignari di quanto fosse successo all’altro figlio. Solo dopo qualche ora purtroppo sono stati informati che tra le vittime di quel terribile incidente c’era anche il loro bambino di soli 14 anni. Una notizia che sconvolto non solo la comunità sassanese  ma l’intero Vallo di Diano, che ancora una volta piange giovani vite spezzate a causa di un incidente stradale.Intanto, il Sindaco di Sassano, Tommaso Pellegrino, ha proclamato il lutto cittadino.

Una risposta

  1. Roberto ha detto:

    Questa strage si poteva evitare.Non sono nessuno per tracciare regole, e fare la morale.Ma il guaio peggiore che non esiste più il senso del rispetto a partire dalle mure domestiche, dagli affetti piu cari.Ci siamo chiesti il perché questo ragazzo ha commesso tutto ciò. Chi non è stato a richiamarlo, ad indicare che forse sbagliava .Ora è troppo tardi ad accussare istituzioni familiari, civili, e penali che nnon attuato “Prevenzione ed educazione e rispetto x la vita propria ed altrui”.Spero tanto che questi ragazzi ci perdonano per gli errori che tutti noi commettiamo ogni giorno per le nostre distrazioni e preoccupazioni vane e senza valori.Ciao cari Angeli del Cielo.Anonimo

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