Paestum (SA): BMTA 2012, questa mattina conferenza di apertura.

“La capacità di cogliere di anno in anno diverse opportunità e, nello stesso tempo, di mitigare effetti e rigidità create da congiunture negative, rappresenta il traguardo raggiunto da questa quindicesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico”. Lo ha detto, durante la conferenza di apertura questa mattina a Paestum, il direttore e ideatore della Borsa Ugo Picarelli che quindici anni fa intuì la possibilità di realizzare un evento che, proprio all’ombra dei templi dorici di  Paestum, era destinato a diventare appuntamento annuale e unico al mondo, irrinunciabile per esperti, istituzioni, organi di informazione, momento di confronto, dibattito, aggiornamento e cultura. Su 17mila metri quadrati sono allestiti gli stand che promuovono i siti archeologici italiani e di 30 paesi esteri, perché la Borsa è anche incontri di lavoro con i buyers di tutto il mondo: “Anche se si tratta di un’edizione particolarmente difficile, che cade in piena crisi, il profilo della manifestazione resta alto, degno dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica di cui ha sempre goduto – ha continuato Picarelli – Grazie anche alla collaborazione con l’Unesco e l’Omt, la Borsa è stata riconosciuta a livello internazionale e oggi condivide i temi della sostenibilità e del dialogo interculturale. Altro aspetto portante dell’evento è l’attenzione ai giovani, alle nuove opportunità di lavoro. La grande presenza sulla stampa generalista e specializzata è uno dei nostri punti di forza, oltre alla partecipazione nel salone espositivo del Ministero del Turismo che ha voluto essere presente con un suo stand e un ufficio, del MAE, MIBAC E MIUR”.

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