Salerno: presentato il Dossier Statistico Povertà e Risorse 2012.

Salerno- È stato presentato sabato, presso il salone della Caritas Diocesana, il Dossier Statistico Povertà e Risorse 2012. L’osservatorio delle povertà e delle risorse è lo strumento della Caritas diocesana che ha il compito di osservare sistematicamente le situazioni di povertà, di disagio e di esclusione sociale presenti sul territorio, per aiutare la comunità cristiana a leggere le dinamiche sociali per un’animazione e messa in rete dei diversi attori sociali. Il Dossier è frutto di una rilevazione di dati effettuata presso 18 Centri di Ascolto di tutta l’Arcidiocesi e 8 opere segno, e ci dona una fotografia in bianco e nero, senza sfumature, della povertà del nostro territorio. Una città nella città con 40.000 persone tra italiani e stranieri, pensionati e professionisti, uomini e donne, giovani e vecchi. Nella Diocesi sono presenti una cinquantina  tra Caritas parrocchiali  e Centri di ascolto; di questi, 18 fanno una  rilevazione dei dati degli utenti che confluiscono nel dossier.  Nel  2011, a tali strutture si sono rivolte 9081 persone, di cui 7283 ai Cda e 1798  alle Opere/segno. Si riscontra una leggera prevalenza delle donne, pari al 54% tra gli utenti, ma la presenza maschile è salita al 46%. La conferma che  la famiglia e  gli immigrati sono i soggetti più esposti al rischio povertà rispetto ad altre realtà territoriali italiane. La diocesi di Salerno Campagna Acerno è composta da 163 parrocchie dislocate in  40 comuni di cui 37 nella provincia di Salerno e 3 in quella di Avellino. Al censimento del 2011 risulta residente una popolazione di 504.501  abitanti di cui  486.058 italiani e 18.443 stranieri. Per gli immigrati, la crisi è stata più dura in quanto più vulnerabili e presenti in settori in cui è maggiore la diffusione di lavoro irregolare e nero. Le famiglie si trovano in condizioni di maggiore disagio sociale a causa di redditi inferiori che spesso conducono a condizioni di povertà assoluta, cioè al di sotto del livello di sussistenza. L’obiettivo- si legge nell’articolato dossier- a cui si deve tendere è sempre quello dell’inclusione e della relazione d’aiuto in cui entrambi gli attori, volontario e utente sono coinvolti. La Caritas non può fermarsi all’emergenza, ma deve conciliare questo con la necessità di creare un percorso di risalita e di riscatto. Intanto la Caritas Diocesana Teggiano-Policastro, informa che da quest’oggi  e per 30 giorni, sarà disponibile, per la sola Regione Campania un Fondo FSE 2007-2013 di 65 milioni di euro a sostegno e per l’avvio di attività a favore di laureati specializzati, dottori di ricerca, giovani under 35, donne, soggetti svantaggiati, disabile, disoccupati e lavoratori in mobilità.

 

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