Unico Campania: tariffe più basse e introiti nelle casse delle aziende di trasporto.

Da gennaio cambia l’emissione dei biglietti per gli autobus, che sarà gestita dalle singole società e dovrà prevedere un ribasso di almeno il dieci per cento sul costo del ticket. Lo ha deciso la Regione, approvando una delibera di giunta proposta dall’assessore ai trasporti Sergio Vetrella che ha mandato su tutte le furie i vertici di Unico Campania ma che piace ad enti e società locali e promette effetti positivi sulle tasche dei cittadini. Il provvedimento mette in salvo la tariffazione integrata, con interscambio di percorsi e mezzi, ma prevede in aggiunta «l’introduzione di nuovi titoli di viaggio integrati per singola azienda, con tariffe ridotte rispetto alle attuali tariffe integrate Unico Campania, al fine di favorire i cittadini/utenti in un momento di congiuntura economica fortemente negativa». Una svolta che consorzi e aziende di trasporto hanno chiesto più volte, soprattutto dalla provincia di Salerno, e che dall’1 gennaio gli consentirà di «scegliere le modalità di stampa e distribuzione dei nuovi biglietti e del relativo incasso più congrua alle proprie esigenze». Con un vincolo: il prezzo massimo deve essere ridotto del dieci per cento rispetto a quello praticati da Unico. Per definire le tariffe ci sarà nella prossima settimana un incontro in Regione con i rappresentanti degli enti locali e il supporto dell’Acam, l’azienda campana per la mobilità sostenibile. «I nuovi ticket – spiega l’assessore Vetrella – sono scontati rispetto a quelli integrati e vengono incontro alle richieste di quei cittadini che si servono normalmente anche di più mezzi, ma di una sola società, e che dunque non avevano interesse a pagare di più per ottenere un vantaggio (quello della tariffa integrata per l’utilizzo di due o più bus o treni delle diverse aziende) di cui non beneficiavano. L’assessore sottolinea che i nuovi biglietti «favoriranno anche le aziende, che ne incasseranno integralmente i ricavi, e la lotta all’evasione, in quanto saranno le stesse aziende ad avere maggior interesse a far pagare questi ticket e dunque a controllarli». Aggiunge quindi che «è del tutto falso che la delibera segni la fine della tariffa integrata», come ha invece sostenuto il direttore di Unico Campania, Antonietta Sannino. Il provvedimento regionale vuole aprire in realtà una fase di transizione in un percorso verso un nuovo sistema di tariffazione basato sull’uso di carte elettroniche, che consentirà alle aziende di trasporto locale di incassare direttamente i biglietti dell’intero sistema integrato.

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