Campania: da Regione 44 milioni per l’infanzia. Caldoro: “Attenzione a chi ha bisogno”

Quarantaquattro milioni destinati all’infanzia: e’ l’ammontare che, in due anni e mezzo, la Regione Campania ha destinato alle politiche rivolte ai piu’ piccoli. L’ultima misura, in ordine di tempo, destina quasi 30milioni ai bambini da 0 a 36 mesi. Due le formule ammesse: asili nido con un numero di posti compreso tra un minimo di 30 e un massimo di 60; ‘micro-nidi’, unita’ cioe’ aggregate a scuole materne, ad altre idonee strutture gia’ esistenti oppure come nuclei decentrati di altro asilo nido, con un numero di utenti potenziali inferiore a 30 bambini.Questi interventi consentono di rilanciare l’infrastruttura sociale sul territorio che, una volta rafforzata l’infrastruttura, per il 2013 sono pronti 15milioni di fondi nazionali per la gestione di quello che e’ stato gia’ realizzato. ‘C’e’ una particolare attenzione alle fasce piu’ deboli, nonostante il periodo di difficolta’ – ha sottolineato il presidente della Regione Campania, Stefano CALDORO – E’ in questa ottica, che Giunta e Consiglio hanno dato centralita’ al sostegno degli asili’.L’intervento per gli asili prevede l’erogazione di un importo pari a 700mila euro per ciascun Ambito Territoriale che non abbia attivato almeno un asilo o micro-nido e l’erogazione di 450mila euro a favore degli Ambiti che hanno attivato almeno un nido o micro-nido.Scopo della misura e’ incrementare il numero di bambini che usufruiscono dei nidi e micro-nidi e a riequilibrare, in sede territoriale, la presenza di tali strutture nelle diverse aree della regione. L’intervento a favore degli asili, ha commentato l’assessore regionale alle Politiche sociali, Ermanno Russo, ‘serve per favorire una distribuzione piu’ uniforme di servizi sul territorio regionale, allo stato concentrata in alcune aree geografiche, soprattutto nel Salernitano, a discapito di altre, come il Casertano’.La Regione ha inoltre impegnato 4milioni e 500mila euro, di cui 3milioni di risorse del Fondo Sociale Europeo e 1,5 milioni frutto dell’Intesa nazionale sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, per creare sul territorio servizi che consentissero alle donne di poter conciliare lavoro e ruolo di mamma. Attraverso Accordi territoriali di genere, anche con le aziende, la Regione e’ intervenuto anche nel contesto lavorativo per dare una mano alle mamme, impegnando 7milioni a valere sul Fse.Qualche mese fa, inoltre, sono stati finanziati voucher per 2,4 milioni di euro (1,5 milioni provenienti da risorse del Fondo per la famiglia e 900 mila euro dalla conciliazione tempi di vita e di lavoro) finalizzati a servizi per l’infanzia, fino a 12 anni.’Gli interventi messi in campo sono in linea con la nuova programmazione comunitaria, dato esplicitato anche dal commissario al Welfare dell’Unione europea Laszlo Andor durante la sua ultima visita a Napoli – ha affermato Russo – e sono coerenti con il nuovo Piano Azione e Coesione del ministro Barca’. ‘Resta il rammarico per un momento storico che penalizza fortemente le politiche sociali della Campania e tra queste quelle relative all’infanzia, con una diminuzione senza precedenti dei trasferimenti nazionali per il settore – ha concluso l’assessore – Cio’ nonostante il percorso avviato dal governo regionale prosegue senza sosta e inizia a dare i suoi frutti’.

Fonte Salernonotizie.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *