Pari opportunità: posizione di Aeranti-Corallo in ordine allo schema di codice di autoregolamentazione per linee guida sulla corretta rappresentazione dei generi nel sistema dei media.

Riceviamo e pubblichiamo:

Con l’Ordine del Giorno n. 9/1 – 00226/1 approvato nel corso della seduta n. 520 in data 15 marzo 2011, la Camera
dei Deputati ha impegnato il Governo a elaborare una proposta di Codice di autoregolamentazione “che fornisca,
nel rispetto delle norme e dell’indipendenza dell’informazione, linee guida al sistema radiotelevisivo, della carta
stampata e della pubblicità che perseguano, anche nelle forme del linguaggio, il massimo rispetto della
rappresentazione della figura femminile”.
A seguito di ciò il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con delega alle Pari Opportunità, ha costituito
presso il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri un Tavolo tecnico per
l’elaborazione della suddetta proposta.
Tale tavolo, composto da tecnici in rappresentanza di detto Dipartimento, del Ministero dello Sviluppo Economico,
del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Agcom ha
licenziato il 26 luglio u.s. una bozza di Codice di autoregolamentazione per linee guida sulla corretta
rappresentazione dei generi nel sistema dei media.
Tale bozza è stata ora sottoposta, attraverso audizioni, ai rappresentanti dei diversi media.
Aeranti-Corallo è stata ascoltata in audizione il 5 dicembre u.s.
In tale sede Aeranti-Corallo ha evidenziato:
– di non condividere la bozza sia con riferimento alle procedure che hanno portato alla relativa definizione, sia con
riferimento al relativo contenuto;
– che non è possibile imporre adempimenti onerosi a carico delle emittenti locali;
– che l’esigenza di una rispettosa rappresentazione di genere sorge solo in presenza di determinate tipologie di
trasmissione;
– che l’istituzione di un Comitato in materia, con compiti istruttori e sanzionatori rappresenterebbe una
duplicazione di ruolo rispetto all’attività dell’Agcom;
– che la bozza non pare conforme alla indicazione del suddetto Ordine del Giorno approvato dalla Camera dei
Deputati.
Aeranti-Corallo ha, pertanto, chiesto, che l’eventuale Codice si limiti all’affermazione dei principi (linee guida) per
una rispettosa rappresentazione di genere da parte dei mezzi di comunicazione di massa, senza oneri e
appesantimenti burocratici a carico delle imprese interessate, che, peraltro, sarebbero insostenibili per il comparto
radiotelevisivo locale, fortemente in difficoltà, nell’attuale momento di crisi economica e del mercato pubblicitario.
Nel sito internet “www.aeranti.it”, sezione “circolari”, sottosezione “2012”, in calce alla pubblicazione della
presente circolare, sono consultabili:
– il testo dell’ordine del giorno approvato dalla Camera dei Deputati;
– la bozza di Codice di autoregolamentazione;
– il testo del documento di osservazioni presentate da Aeranti-Corallo nell’ambito dell’audizione del 5 dicembre
u.s.
Con i migliori saluti
Il Presidente AERANTI

(Avv. Marco Rossignoli)

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