Regione Campania: approvato disegno di legge che modifica la composizione del Consiglio regionale.

Approvato, nella seduta del Consiglio della regione Campania, tenutosi ieri, un disegno di legge che modifica la composizione del Consiglio regionale, della Giunta e del Collegio dei revisori. Il provvedimento, che attua le disposizioni nazionali contenute nella legge 148 del 2011, si inserisce nelle iniziative che la Giunta sta realizzando nell’ambito della riduzione dei costi della politica e nel perseguimento dell’obiettivo di alta virtuosità dell’Ente. Il numero dei consiglieri scende da 60 a 50, quello degli assessori da 12 a 10, mentre i 3 componenti del collegio saranno scelti mediante estrazione da un elenco di persone, non consiglieri, in possesso di specifica qualificazione professionale. Le disposizioni su Assemblea ed Esecutivo, una volta approvate dal Consiglio, entreranno in vigore con la X legislatura. Per il settore dell’agricoltura, sono stati individuati gli indici di densità venatoria per gli Ambiti territoriali di caccia; autorizzate le liquidazioni relative all’incentivazione degli interventi per le emergenze fitosanitarie; chiesto al ministero delle Politiche Agricole la dichiarazione del carattere eccezionale dell’evento siccità e caldo umido nel periodo 1 giugno – 10 ottobre 2012 nelle province di Salerno, Avellino e Caserta per attivare gli interventi necessari. Per quanto riguarda il settore della sanità, la Giunta ha approvato le linee di indirizzo per il processo di individuazione e valutazione dell’alunno con disabilità ai fini della presa in carico per l’ integrazione scolastica; ripartite le risorse vincolate all’attuazione dei progetti previsti dal piano sanitario nazionale; istituito un Gruppo di lavoro, con partecipazione allo stesso a titolo gratuito, per lo studio sui fattori di rischio ambientale e relative conseguenze sulla salute dei cittadini. Infine, su proposta dell’assessore alle Autonomie Pasquale Sommese sono stati approvati i piani di riparto per le comunità montane relativi al fondo nazionale per la montagna 2009 e al fondo regionale 2010.

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