Salerno: via le province dello sport, Guglielmo Talento del CONI interviene sulla vicenda.

Via le «province» dello sport. Nella sua manovra politico-finanziaria, il Coni anticipa di fatto lo Stato: tra i tagli previsti, il più rilevante riguarderà infatti l’abolizione dei 100 comitati provinciali, tra cui Salerno – fatta eccezione per quelli delle «autonome» Trento e Bolzano – e di circa 1.000 consiglieri. Dopo tre riforme dal 1999 a oggi (quelle Melandri, Urbani-Pescante e Tremonti), l’«autoriforma» progettata dal Comitato olimpico nazionale ridisegnerà ora gli assetti a livello centrale e territoriale dell’ intera organizzazione sportiva. Con il nuovo progetto, già approvato in passato e che dovrebbe partire dal prossimo anno, saranno dunque trasferite ai 19 comitati regionali le funzioni di quelli provinciali. A parlare di questo ma anche del bilancio della sua attività quadriennale alla guida del Coni Salerno, è il Presidente Guglielmo Talento, in un’intervista rilasciata ad Enrico Scapaticci per il quotidiano La Città di Salerno. “Dopo 12 anni di attività il bilancio del Coni è sicuramente positivo, per risultati conseguiti, unico neo per il Coni salernitano- dice Talento è l’impiantistica sportiva. Gli atleti che invece per Talento si sono messi in evidenza sono lo schermidore salernitano, Giampiero Pastore con le sue tre medaglie olimpiche e indubbiamente, Antonietta Di Martino, medaglia d’argento ai Campionati del mondo di atletica leggera di Ōsaka 2007 con il nuovo primato italiano di 2,03 e medaglia d’argento ai mondiali indoor di Istanbul. Per la squadra che invece si è distinta, Talento consegna l’attestato di merito anche alla squadra del circolo canottieri Irno. Ma la notizia della chiusura dei presidi territoriali desta ancora del rammarico. “Tale notizia ha sorpreso e stupito tutte le comunità sportive locali, abituate a forme di democrazia partecipata- commenta Talento- si tratta di una decisione drammatica. La fine dei comitati provinciali coincide anche con la fine del mandato di Talento che chiude la sua intervista, parlando del cosiddetto settore giovanile-scolastico, fortemente valorizzato durante la sua gestione.

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