Casalbuono (SA): il sindaco Attilio Romano ringrazia chi lo ha votato alle Primarie del centro sinistra per il Parlamento e fa gli auguri per il 2013 a tutto il Vallo di Diano.

Riceviamo e pubblichiamo:

Ai cittadini del Vallo di Diano, ai Sindaci e agli amministratori dei Comuni.

Innanzitutto è doveroso ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto la mia candidatura ed hanno contribuito a farmi raggiungere un buon risultato personale, circondato da tanta stima e considerazione. Alla luce degli esiti ottenuti non posso sottrarmi nel fare una riflessione su ciò che è accaduto, anche per eventualmente imparare sugli errori commessi e valutare con serenità sia i nostri punti di forza che i punti di debolezza. Va precisato che i 918 voti ottenuti sono solo il frutto del lavoro di questi anni che mi ha visto appassionatamente impegnato sia nella gestione del Comune che amministro e sia, insieme ad altri colleghi, come amministratore del Vallo di Diano; non ci sono stati accordi politici, sostegni dalle cosiddette “correnti” e né tanto meno “travasi” di voto che in alcuni casi determinano straordinari successi elettorali. Sin dall’inizio la mia candidatura non è mai stata posta in modo concorrenziale ad altri eventuali aspiranti del Vallo, è un concetto da me espresso in più occasioni, ma ritenevo comunque importante che il nostro territorio ne potesse esprimere una, si parla naturalmente solo al maschile, anche per evitare “l’alibi” che non essendoci candidature del territorio, ogni singolo Comune potesse decidere a quale dei candidati delle altre aree territoriali attribuire il proprio consenso. Alla luce del risultato elettorale del 29 dicembre, quindi,  il Vallo di Diano è chiamato, sin da subito, a fare un salto culturale, e ad immaginare una prospettiva di futuro politico, uscendo allo scoperto e guardando negli occhi la realtà. Non è mia intenzione esprimere condanne per quei cittadini di alcuni Comuni che non hanno attribuito alla mia candidatura un consenso, ma non posso nascondere che il risultato elettorale che si è riscontrato in alcuni Comuni mi ha suscitato un naturale sentimento di profonda amarezza non solo sul piano personale ma soprattutto sul piano politico. Dopo la tornata elettorale delle primarie di sabato scorso il territorio del Vallo di Diano esce, a mio avviso, più debole ed ancora più frammentato, e senza una guida che possa dare autorevolezza ad una delle aree ritenute anche dalla Regione Campania con grandi potenzialità di sviluppo, per gli aspetti che più volte noi amministratori andiamo ripetendo. Nei prossimi anni ci saranno scadenze elettorali importanti a parte le politiche del 24 e 25 febbraio p.v., le provinciali del 2014 con un nuovo modello elettorale e le regionali del 2015, con una riduzione significativa sia dei consiglieri provinciali che regionali, infatti mentre i primi passeranno da 36 a 10 i consiglieri regionali da 60 a 50 e nel mentre la prossima legislatura parlamentare ritengo che sarà impegnata a ridurre il numero di senatori e deputati. In questo nuovo quadro politico dovranno trovare applicazione i ragionamenti dei Dirigenti politici e va da sé che il Vallo di Diano non avrà più nemmeno la possibilità teorica di eleggere il proprio candidato del territorio ed abbiamo, invece, a parer mio, la necessità di ripensare all’appartenenza geografica verso un’area più estesa con la quale ragionare delle prospettive di futuro politico della nostra area. Da questo punto di vista non ritengo che ci siano tantissime possibilità; l’unica ipotesi in campo da sviluppare è quella di collocare la nostra identità in un perimetro più ampio che deve necessariamente abbracciare oltre il Vallo di Diano anche le aree del Cilento e degli Alburni, pensando alla cornice del Parco Nazionale come il luogo nel quale creare e sviluppare i nostri progetti politici ed amministrativi, tenendo in doverosa considerazione la vetrina a livello internazionale che offre all’intera Provincia la città di Salerno. È una tesi che darebbe, a questo punto, un senso alle preferenze che in modo disomogeneo, il Cilento continua ad ottenere a tornate elettorali alterne nel Vallo di Diano e considerato che esiste già questa “simpatia”, sarebbe arrivato il momento di far sì che parta dai singoli Comuni uno slancio nuovo, mettendo insieme i territori uscendo fuori da un’illusoria antitesi, che alla luce di ciò che accadrà nell’immediato futuro non trova ormai alcun senso logico continuare ad alimentare. L’esperienza maturata in queste ultime settimane paradossalmente non mi ha reso più debole, anzi mi ha irrobustito e mi ha dato soprattutto la possibilità di avere un quadro più chiaro e tutto ciò rappresenta già un patrimonio che tenterò di valorizzare al massimo per le mie future esperienze, “tentando” di metterle al servizio della politica. Approfitto di questo momento per augurare a tutti i cittadini del Vallo di Diano un 2013 ricco di novità positive, invitando tutti, soprattutto gli amministratori comunali del PD, ad un’accurata riflessione sui temi che in queste poche righe sono stati oggetto, da parte mia, di una serena valutazione, scevre da ogni tipo di personale velleità.

Casalbuono 02.01.2013

Attilio Romano

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