Poste: i sindaci di Gioi e Buccino scrivono a Caldoro per scongiurare la chiusura di 37 uffici.

Nell’attesa che il Tar si pronunci il 24 gennaio sulla chiusura di 37 uffici postali in provincia di Salerno i sindaci inviano un nuovo sollecito al presidente della Giunta regionale, Stefano Caldoro. «Per avere più certezze prima di quella data – scrivono Andrea Salati e Nicola Parisi, primi cittadini di Gioi e Buccino e rappresentanti del Comitato di Vigilanza sui servizi essenziali – ritorniamo da lei per sollecitare ancora un suo autorevole intervento presso i vertici di poste Italiane che potrebbe avviare un discorso costruttivo e finalmente risolutivo di una situazione che tocca molto da vicino il quotidiano delle popolazioni amministrati». Il 20 dicembre scorso il presidente Caldoro aveva incontrato i due sindaci e preso l’impegno di istituire un tavolo tecnico per avviare la concertazione con l’azienda, come avvenuto in Toscana e Basilicata. Con una nota del 2 gennaio Salati e Parisi avevano ribadito la necessità di un intervento del governatore, che finora non ha adottato le iniziative concordate. Di qui la nuova richiesta di una sua mediazione istituzionale. «La nostra disponibilità a collaborare è totale – si legge ancora nella lettera – perché continuiamo a ribadire che la politica deve riappropriarsi del proprio ruolo. Venire incontro alla nostra richiesta significa venire incontro alla pressante richiesta dell’intera Regione che rivendica la presenza almeno dei servizi essenziali nei propri territori e le Poste nei piccoli paesi lo sono».

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