Elezioni amministrative: si vota il 26-27 Maggio. 83 comuni campani al rinnovo dei consigli comunali.

Il Ministero dell’Interno ha comunicato le date per le Elezioni Amministrative del 2013, che si terranno il 26 e 27 maggio nei comuni con scadenza naturale del mandato degli organi eletti nel 2008 ed in quelli alle elezioni anticipate perché commissariati o per motivi diversi. A distanza di tre mesi così i i cittadini di 668 comuni torneranno a votare dopo le politiche di febbraio. I ballottaggi, invece sono fissati per il 9 e 10 giugno. A questi comuni potrebbero aggiungersene altri, se i relativi consigli comunali dovessero essere sciolti con DPR entro il 24 febbraio. In Campania 83 cittadine rinnoveranno le rispettive amministrazioni comunali. 17 centri con popolazione superiore a 15.000 abitanti, 66 comuni con meno di 15000 abitanti e un capoluogo di provincia, Avellino. Questi i numeri della tornata elettorale di fine maggio. In provincia di Salerno saranno chiamati alle urne 16 comuni. Pontecagnano e Scafati sono le due città con il maggior numero di abitanti, mentre Romagnano al Monte, con i suoi 391 abitanti è il centro più piccolo. Il cilento sarà il comprensorio che rinnoverà più consigli comunali, rispetto alle altre zone della vasta provincia salernitana. Da Aquara a Futani, per passare da San Mango Piemonte fino ad Olevano sul Tusciano. Tante realtà diverse e un minimo comune denominatore: i conti in rosso. Conti in rosso segnalati anche nei tre  centri salernitani commissariati, Roccagloriosa, Castelcivita e Polla, che dopo la caduta delle rispettive amministrazioni, dovranno affidare di nuovo alla cittadinanza la scelta dei futuri consiglieri e assessori. Polla, insieme ad Atena Lucana, nel vallo di diano, sono le uniche due cittadine chiamate al voto. Un voto importante per entrambi i comuni valdianesi. A Polla, il voto di Maggio sarà lo spartiacque tra il periodo grigio di austerity dopo il commissariamento e l’annunciata rinascita cittadina. A quattro mesi dalla caduta dell’ex Sindaco Loviso, qualcosa si muove ma le certezze sono poche. Bisognerà aspettare almeno la fine di un inverno davvero freddo per  Palazzo delle Monache, per avere un quadro più chiaro che al momento muta ogni settimana. La mozione di sfiducia nei confronti di Loviso, da parte di 9 consiglieri è stato un colpo basso per il Municipio pollese, sede di un’amministrazione attualmente invisibile dopo lo tsunami politico del settembre 2012, che non ha precedenti almeno nella storia politica a sud della provincia. Ad Atena invece, sarà difficile sostituire o dare seguito agli otto anni di reggenza targata “Annunziata”, che non essendo più candidabile alla carica di primo cittadino, dovrà probabilmente lasciare la scena a favore di altri nomi, peraltro attualmente ancora sconosciuti.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *