Montesano S.M. (SA): il Consigliere comunale Antonio Bianculli interviene sul tema della sicurezza stradale nel vallo di diano.

Riceviamo e pubblichiamo

Il problema della sicurezza stradale nel Vallo di Diano è stato finalmente messo sotto la lente dai nostri sindaci. O forse sarebbe piú corretto dire che i sindaci, sollecitati dal prezioso impegno delle associazioni di volontariato del Vallo di Diano che si occupano di sicurezza stradale e più in generale di educazione alla “buona cittadinanza”, si sono interrogati sul come porre rimedio a questo problema (benvenuti tra noi sindaci!). E siamo alle solite: uscite estemporanee, scarsa conoscenza della realtà, retorica sui giovani e sugli abusi di alcol e sostanze stupefacenti non meglio specificate. Senza fornire neppure uno straccio di dato sul fenomeno, neppure un elemento oggettivo di analisi, si paventano provvedimenti non solo restrittivi del diritto alla socialità di giovani e meno giovani nel Vallo di Diano, ma che non farebbero altro che aggravare i problemi legati all’abuso di alcol spostando i luoghi di incontro e consumo di alcolici in posti meno sicuri e controllabili dei locali “incriminati”. Soluzioni in alcuni casi infarcite di paternalismo, e di un ingenuo ma altrettanto pericoloso proibizionismo! E così scopriamo che per risolvere il problema della sicurezza sulle nostre strade dobbiamo chiudere i locali all’una, in estate alle due (grazie per la concessione caro Sindaco Fiore!). Da 29 enne che vive, lavora e amministra nel Vallo di Diano, che cerca di migliorarne la vivibilità immaginando un futuro comune e migliore per questa terra; che ha perso sulle nostre strade amici e coetanei, avrei voluto sentir parlare di altro. Mi sarebbe piaciuto sentire che le strade provinciali e la principale arteria di comunicazione del Vallo (S.s. 19) sono spesso tutt’altro che sicure e necessitano non solo di segnaletica – che sarebbe un lusso! – ma del rifacimento dei manti di asfalto. Avrei voluto sentir parlare di un sistema di trasporto pubblico che unisca i nostri comuni limitando il ricorso alle auto, della messa in rete dei comandi di Polizia Locale, dello scarso presidio del territorio e dei i tagli ai trasporti pubblici operati dalla Provincia e accettati supinamente. Dei molti incidenti legati all’alcol che nulla hanno a che vedere né con i giovani né con i locali, ma con persone di ogni età con problemi di dipendenza. Del fatto che molti gravi incidenti avvengono anche durante il giorno. Con la stima e con il rispetto di chi potrebbe essere vostro figlio, ma anche con la fermezza di amministratore che non può accettare questo “modus operandi“, non più! Mi rivolgo a tutti i Sindaci, ma in particolare al mio – Dino FIORE – e al presidente della Comunità Montana ACCETTA. Con la stima e con il rispetto di chi potrebbe essere vostro figlio; ma anche con la fermezza di amministratore che non può accettare questo “modus operandi“, non più! Mi auguro che, anche alla luce della lettera aperta a firma di Domenico Chirico, possiate spostare il vostro sguardo dal dito alla luna, adottando provvedimenti seri per arginare il problema della sicurezza stradale senza paventare ingiustificate soluzioni da coprifuoco che aggraverebbero solo altri problemi che pure ci sono.

Sempre disponibile al confronto e a dare il proprio contributo.

                                                                                                             Antonio BIANCULLI

                                                                                              Consigliere comunale di Montesano S.M.

 

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