ASL SALERNO: ospedali trasferiti, Asl e Ruggi d’Aragona trovano l’intesa. Incontro tra il Direttore Squillante e la Manager Lenzi.

Incontro all’Asl Salerno, ieri pomeriggio, tra il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale, Antonio Squillante e il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, Elvira Lenzi, per affrontare congiuntamente le problematiche non ancora definite, a seguito del trasferimento al “Ruggi d’Aragona”, divenuto operativo nel 2011, dei Presidi “da Procida” di Salerno, “Fucito” di Mercato San Severino, Castiglione di Ravello e “Santa Maria Incoronata  dell’Olmo” di Cava de’Tirreni.

Dal 1 gennaio 2011 ad oggi, infatti, nulla è stato finora fatto per regolarizzare i rapporti tra le Aziende lasciando semplicemente che le attività proseguissero per “abbrivio” senza essere né regolamentate né governate.

Per l’ASL Salerno erano presenti il direttore sanitario Federico Pagano, il direttore amministrativo Annamaria Farano, i responsabili delle Funzioni centrali Marianna Fiocco, Luigi Miranda, Vito Gianni e Antonio Di Filippi e dei Distretti sanitari Grazia Gentile, Rocco Basile e Vincenzo D’ Amato.

Per l’AZIENDA “Ruggi d’Aragona” erano presenti il direttore degli Affari legali  Walter Ramunni, i direttori di Dipartimento Dario Caputo per l’Area dell’Emergenza,  Angelo Massari e Giovanni Babino, rispettivamente per i Laboratori analisi e perla Radiologiae i direttori medici dei Presidi annessi ( Mercato San Severino, Cava de’Tirreni,  “da Procida” di Salerno e  Castiglione di Ravello).

E’ stata esaminata anche la questione del patrimonio.

I direttori generali hanno invitato i rispettivi Uffici legali e tecnici a superare l’attuale fase, per poter procedere alla definizione della problematica.

Attualmente, la proprietà di tali immobili, presso i quali non vengono espletate attività sanitarie, non è stata ancora trasferita all’Azienda Ospedaliera, come sancito dal decreto regionale 49.

Allo stato, persistono aspetti non sufficientemente chiariti sui presupposti normativi necessari per la relativa procedura. E’ stata, inoltre, sottolineata dal direttore Lenzi l’urgenza di entrare nella disponibilità di quegli spazi che – all’interno dei Presidi ospedalieri trasferiti – sono tuttora occupati dall’Asl per le attività distrettuali di erogazione di servizi ai cittadini: il riferimento è a Castiglione di Ravello, che vede la presenza di numerose Unità operative a servizio del territorio, così come al “Fucito” di Mercato San Severino e in misura minore anche al “da Procida” di Salerno e al “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni.

L’esigenza dell’Azienda Ospedaliera trova riscontro nell’obbligo di reperire spazi per l’ALPI e per l’attività universitaria, poiché il Plesso “Ruggi” è già saturo; inoltre è necessario  disporre globalmente dei Presidi per riorganizzare le loro attività all’interno in maniera funzionale alla mission aziendale nel redigendo Atto Aziendale.

Il direttore Squillante ha assicurato che saranno esperiti tutti i possibili tentativi per una diversa allocazione dei servizi in questione, tenuto conto, però, che non è possibile attivare nuovi contratti di fitto per il reperimento di locali. E pertanto compatibilmente con le attività territoriali che l’Asl deve garantire per legge, cercherà, razionalizzando la presenza delle funzioni sul territorio, di venire incontro alle legittime richieste dell’Azienda ospedaliera.

Nel corso della riunione è stato affrontato il problema dell’Hospice di Salerno, ancora ubicato all’interno dell’Ospedale “da Procida”, che dovrà essere trasferito nel nuovo fabbricato: c’è l’urgenza di concludere al più presto le valutazioni tecniche per gli ultimi allacciamenti, per le utenze già in uso al da Procida, ivi compresa la centrale elettrica, da effettuare in maniera concordata tra le due Aziende, così da rendere possibile immediatamente l’attivazione della struttura, che potrà in tal modo essere disponibile per l’utenza.

Fondamentale, inoltre, come rilevato dal direttore del Dipartimento dell’Emergenza Dario Caputo, l’integrazione dei percorsi assistenziali, per i quali anche  il direttore sanitario dell’Asl, Federico Pagano, ha auspicato lo sviluppo di ulteriori collaborazioni operative a livello interaziendale, come è stato già sperimentato nel corso della stesura del Piano dell’Emergenza, stilato in modo condiviso tra le due Aziende.

L’incontro, caratterizzato da una perfetta intesa e dalla piena collaborazione offerta da entrambi i direttori generali nell’interesse dei territori e dei cittadini,
è stato aggiornato al prossimo 8 febbraio tra i responsabili dei servizi delle due Aziende, e al 14 febbraio tra le Direzioni generali.

 

 

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