Saldi invernali: bilancio negativo a Salerno e Provincia.

Mancano pochi giorni al termine dei saldi invernali. Il 2 marzo è, infatti, l’ultimo giorno per poter approfittare dei ribassi. Il bilancio, però, di questa stagione è fortemente negativo. L’allarme è lanciato dai commercianti di Salerno e Provincia. Nemmeno gli sconti post natalizi hanno dato la possibilità ai commercianti salernitani di tirare un sospiro di sollievo per avviarsi alla nuova stagione. La situazione è allarmante e lo confermano anche i dati di Confcommercio i quali rivelano che a Salerno città, sono già 250 gli esercizi commerciali costretti a tirare giù la saracinesca, 900 sull’intero territorio provinciale. Si tratta di dati preliminari a quelli che verranno diffusi con certezza a fine marzo, ma le previsioni, non sono per nulla confortanti, si ipotizza infatti un calo del 20%. Naturalmente la causa principale di questa situazione è la crisi economica e le condizioni di difficoltà economica in cui versano le famiglie, strozzate da un aumento vertiginoso della pressione fiscale, che naturalmente di conseguenza ha fatto calare gli acquisti. I settori, più in difficoltà sono l’abbigliamento e le calzature, fatta eccezione per le grandi griffe, che non hanno diminuito i ricavi, forse perché appetibili proprio a quella classe sociale, che non ha per nulla risentito della crisi. Difficoltà anche per  il comparto della gioielleria e dell’elettronica, mentre l’intimo e i complementi per la casa, sembrano andar meglio. Su un punto i commercianti sono d’accordo: la scelta della Regione Campania di autorizzare le svendite nei quaranta giorni che hanno preceduto i saldi, è stata un danno, ma ha segnato anche l’inizio di una nuova era. Intanto il Cidec di Salerno ha in mente una novità per incentivare gli acquisti.  Il 22 e 23 giugno tra Salerno centro e la zona orientale si terrà la Notte bianca del commercio . Il programma ancora non è stato definito, ma l’idea del direttore artistico Claudio Tortora è quello di “tematizzare” le principali piazze cittadine con filoni musicali ispirati agli anni Sessanta, Settanta e Novanta.

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