Avellino: diagnosi della tosse cronica, asma bronchiale e sinusiti, se ne discute domani all’Hotel ‘De La Ville”.

Si terrà domani, all’Hotel De La Ville, ad Avellino, a partire dalle ore 9,00, un convegno dal titolo “Up date in allergologia respiratoria”, durante il  quale si tratterà della diagnosi e della terapia delle principali patologie respiratorie di natura allergica, dalla tosse cronica, all’asma bronchiale alle sinusiti. L’incontro, coordinato dal dottor Antonio Papa, allergologo della ASL di Avellino, vedrà la partecipazione, tra gli altri, di importanti studiosi e docenti universitari come  Massimo Triggiani, professore di Medicina Interna  della Università di Salerno, insieme a Corrado Astarita e Guido Sacerdoti della Università di Napoli, oltre che di specialisti dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Avellino, tra cui Michele Mastroberardino e Domenico Gargano. Scopo dell’evento è proprio quello  di favorire un approccio multidisciplinare alle suddette patologie, consentendo ai medici di ‘parlarsi’ fra loro per poter poi parlare al paziente e prendersene cura, laddove è chiaro che prendersi cura fa parte dell’agire del medico ed è ciò che più ne nobilita la professione, essendo un atto infinitamente più complesso del somministrare una cura. Negli ultimi anni si assiste ad un incremento delle allergie respiratorie,  soprattutto delle rinosinusiti e dell’asma allergico. Tale fenomeno sembra dovuto ad una molteplicità di fattori, primo tra i quali l’inquinamento atmosferico caratteristico delle aree urbanizzate, laddove le polveri ambientali e i fumi di scarico svolgono un effetto adiuvante nei confronti delle patologie indicate, fungendo da  ‘carrier’  e veicolando all’interno delle vie aeree gli allergeni di pollini e muffe ‘out door’, responsabili della reazione allergica. Di conseguenza, un numero crescente  di specialisti del settore, dall’allergologo allo pneumologo allo specialista ORL, rivolgono recentemente la loro attenzione allo studio di tali malattie, spinti dalla necessità di confrontarsi tra di loro  e di integrare le rispettive competenze, nel tentativo di affinare le rispettive tecniche diagnostiche e migliorare l’approccio terapeutico. Si assiste infatti spesso al paradosso secondo il quale patologie come l’asma bronchiale, già di per sé eterogenea nel modo di manifestarsi  nei diversi pazienti, finisca con l’essere trattata in maniera differenziata a seconda delle diverse figure professionali che si interfacciano con la malattia, operando ciascuno secondo protocolli diversi a seconda che si tratti del medico di medicina generale, del pediatra così come dello pneumologo o dell’allergologo, o ancora del medico di pronto soccorso.

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