CGIL FP Salerno: lettera aperta ai lavoratori del Ciclo Rifiuti Consorzio Bacino SA3 e società collegate.

Riceviamo e pubblichiamo:

Abbiamo avuto modo di prendere visione di uno scritto, privo di firme, attribuito a dipendenti dell’ex Consorzio SA3, che nel porre all’attenzione di Tutti, i problemi storici del settore, si spinge in considerazione e affermazione a nostro avviso strumentali e false, presumibilmente tele dirette dai soliti noti che tanto sfascio hanno determinato in nella vostra area territoriale. È utile, giusto e serio ribadire che tutti i lavoratori del Settore Rifiuti nel garantire le attività a partire dalla raccolta, sono state maltrattati, usati e offesi nella loro dignità e nei propri diritti. La nostra Organizzazione ha per tempo ed in modo puntuale denunciato alla Magistratura le “ strane manovre” che a nostro avviso sarebbero state consumate nell’ambito di questo peculiare settore. Abbiamo chiesto approfondite indagini a partire dalla discutibile vendita del ramo di azienda rifiuti alla società Ergon. In tutta coscienza, nella più totale buonafede, Noi continuiamo a pensare che l’attuale Commissario ha ripristinato trasparenza e correttezza di relazioni a garanzia dei lavoratori tutti. È indubbio che tutto questo ha comportato un notevole dispendio di risorse e competenze, affinché, il giudice terzo potesse accertare titolarità e diritti delle parti in causa. Noi chiederemo alla Corte dei Conti di valutare i comportamenti negli Amministratori pregressi poiché ,non abbiamo mai condiviso quel modo di fare che si è ripercosso negativamente sui lavoratori, sui costi e sui cittadini tutti. Ai lavoratori chiediamo di essere vicino ai Sindacati, di costruire una forte azione rivendicativa affinché, retribuzioni e posto di lavoro, nel rispetto degli accordi e della legge, possano essere garantiti a tutti gli aventi diritto. Su questi ultimi temi la responsabilità sono addebitabili quasi esclusivamente alla Regione Campania che ad oggi non ha emanato le leggi necessarie. Noi, tutti insieme, non dobbiamo alimentare ulteriori confusioni ed incertezze. Dobbiamo fare chiarezza. Dobbiamo, nell’ambito della emananda riorganizzazione del settore, salvaguardare ruoli e funzioni dell’ex Consorzio e società collegate e i lavoratori del ramo rifiuti devono ritornare dipendenti del Consorzio ripristinando la legge ed il contratto. Dobbiamo chiedere ai Sindaci – fuori da ogni schema politico, da ogni logica di appartenenza, e di ogni interesse di parte- di contribuire al mantenimento di tali attività rimettendo e versando alla scadenza le quote dovute,attribuendo la gestione dei rifiuti ai soggetti legittimati per legge. Dobbiamo denunciare ogni forma di speculazione e tatticismo respingendo le logiche dei “vecchi volponi” che tanti guasti e danni hanno causato. Solo così difenderemo gli interessi generali dei cittadini e degli operatori tutti. Solo così, in attesa della riconversione del servizio, potranno essere garantiti gli stipendi. Ribadiamo tutta la nostra fiducia nell’operato del Commissario al quale chiediamo di dare tutte le necessarie risposte ed in nome della trasparenza lo invitiamo, anche in una pubblica assemblea, a rappresentare l’attuale quadro, lo stato del Consorzio e della Società Ergon. Chiediamo, in coerenza con quanto detto, fatto e dichiarato in precedenza, di essere vicino ai lavoratori tutti per garantire la retribuzione e la ricollocazione occupazionale.  Ai lavoratori , qualora avessero sottoscritto il documento di premessa richiamato, chiediamo di essere attenti, di non rincorrere interessate “ sirene sobillatrici” e di non farsi abbindolare da chi e da quanti sono i veri artefici dei guasti denunciati. Noi, insieme Voi tutti , continueremo a difendere esclusivamente i Vostri interessi , non guardando in faccia a nessuno,soprattutto non attribuiremo ascolto alcuno alla politica politicante di codesta area territoriale, di destra, di centro o di sinistra che sia!

Il Resp. Comparto I.A
Leonardo Tortora

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