Bellizzi (SA): pubblicato il bando per l’assegnazione degli Orti Sociali.

Con l’assegnazione degli “Orti Urbani”, voluti dall’assessorato ai servizi sociali, si realizza un punto importante del programma del sindaco Pino Salvioli. Progetto che è partito nel 2009, subito dopo l’insediamento del sindaco. La progettazione trae origine dall’approvazione da parte della  regionale della Campania, della delibera sulla “Sperimentazione degli orti sociali in Campania”. Con il provvedimento è stato attivato  un bando, finanziato con 1.800.000 euro, aperto a tutti i Comuni della regione che hanno messo  a disposizione terreni urbani da destinare all’agricoltura. L’Ufficio di Piano Ambito S2 ha emanato un avviso pubblico, per l’assegnazione degli “Orti Sociali”, che riguardano otto Comuni. Gli orti da assegnare, nel Comune di Bellizzi, si riferisce ad un lotto di 2.000 mq, in via Machiavelli, ad uso ortivo, da destinare alla coltivazione di ortaggi, erbe aromatiche, fiori, con scopo di autoconsumo, con l’obiettivo di favorire un utilizzo di carattere ricreativo, culturale e di socializzazione. Possono partecipare le persone anziane, superiori a 65 anni; le persone, con disagi mentali, maggiori di 18 anni; le persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale. La concessione ha durata annuale. La domanda, redatta secondo uno stampato reperibile presso l’Ufficio politiche Sociali del Comune, o scaricandolo dal sito www.pianodizonas2 ; dovrà pervenire in busta sigillata, a mezzo raccomandata, o consegna diretta, entro e non oltre le ore 12,00 del 29 marzo 2013. Sulla busta sigillata, dovrà essere chiaramente indicata la dicitura <<Avviso Pubblico per l’Assegnazione orto Sociale>>.  <<L’obiettivo di questa sperimentazione – dichiara il sindaco – è quello di recuperare e valorizzare le aree urbane degradate destinandole alla coltivazione di ortaggi, fiori, erbe aromatiche, affidate alle persone vulnerabili e che più rischiano di essere emarginate. I cittadini potranno riappropriarsi degli spazi pubblici abbandonati e le persone in difficoltà, dedicandosi alla cura dei luoghi e alla coltivazione, si sentiranno più integrati nella comunità in cui vivono.>>

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