Montesano S.M. (SA): stazione elettrica TERNA, proseguono le attività dell’amministrazione comunale.

Prosegue la querelle giudiziaria tra l’amministrazione comunale di Montesano S.M. e la società Terna spa, per evitare la costruzione di una sottostazione elettrica nella frazione Scalo. Il sindaco Dino Fiore Volentini ha reso noto che la Procura della Repubblica di Sala Consilina ha fatto ricorso in Corte di Appello a Salerno contro il provvedimento di dissequestro del cantiere Terna emesso dal gip lo scorso 28 gennaio. Il sequestro del cantiere dove si dovrebbe realizzare una centrale elettrica era stato disposto a novembre del 2011. «Questa circostanza giudiziaria – ha dichiarato il primo cittadino – alimenta la speranza di un esito positivo dell’annosa vicenda della stazione elettrica Terna ed inoltre testimonia il coinvolgimento degli apparati dello Stato nella risoluzione del problema». Intanto il comitato civico “No alla sottostazione elettrica” continua a presidiare la zona e a fare attività di sensibilizzazione al problema insieme agli abitanti del posto. Il Comune inoltre, ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Lazio che ha dato ragione alla Terna ed ha annullato gli atti di sospensione dei lavori e di demolizione. Intanto sulla vicenda interviene anche il consigliere comunale di SEL Antonio Binaculli che con una nota stampa evidenzia tutte le attività che sono state portate avanti dal partito caro a Nichi Vendola. “L’attenzione e la vicinanza riscontrata da parte dell’avv. Monica VASSALLO – legale del Comitato Cittadino “Nessun Dorma” –si legge dal comunicato stampa- nel leader di Sinistra Ecologia Libertà Nichi VENDOLA, in merito alla vicenda della costruenda Stazione Elettrica Terna di Montesano, è reale e si tradurrà presto in atti concreti in sede parlamentare. Già a margine di un incontro che il leader di SEL ha tenuto a Salerno lo scorso 20 febbraio, infatti- dicono i rappresentanti di SEL- abbiamo avuto modo di interloquire con lo stesso VENDOLA che ci ha rassicurato circa l’attenzione che l’intero partito pone nei confronti del rischio di sfruttamento energetico dissennato a cui è esposto il Vallo di Diano: dall’eolico fasullo e selvaggio, fino al rischio trivellazioni. L’obiettivo è quello di mettere le forze politiche  rappresentate in Parlamento di fronte ad una scelta: dare priorità alla tutela della salute di tutti cittadini”- afferma Bianculli. Il contenuto dell’interrogazione parlamentare sarà illustrato nel corso di un incontro pubblico che si terrà  a Montesano nel fine settimana tra il 5 ed il 7 aprile. L’incontro, inoltre, sarà  occasione per presentare le iniziative che Sinistra Ecologia Libertà ha intenzione di portare avanti in Parlamento  in materia di politiche energetiche ed ambientali.

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