Salerno: intervento salvavita al “Ruggi”. Mamma e figlio in ottime condizioni.

Una salernitana di 43 anni, affetta da “prolasso delle membrane amniocoriali in vagina”, è stata salvata con il figlio dall’èquipe della struttura “Gravidanza a rischio”, diretta dal dott. Raffaele Petta, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. La donna è giunta al Pronto Soccorso del nosocomio salernitano con un quadro clinico critico. I medici hanno constatato una dilatazione del collo dell’utero con la fuoruscita delle membrane amniotiche al di fuori della vagina che le avrebbe causato un aborto in poche ore e, quindi, la morte del feto. Trasferita in “Gravidanza a rischio” l’èquipe, guidata dal dott. Petta ha praticato un cerchiaggio di urgenza, come tentativo disperato, per cercare di salvare la gravidanza, apponendo una banderella su quello che rimaneva del collo dell’utero e riposizionando la borsa amniocoriale prolassata in vagina. Dopo essere stata sottoposta a terapia e controlli quotidiani del collo dell’utero per identificare eventuali cedimenti del cerchiaggio, la donna ha dato alla luce un bellissimo bimbo del peso di 2.712 grammi, lungo 48 centimetri. La neomamma e il bambino godono di ottima salute. “Voglio ringraziare il personale medico e paramedico di “Gravidanza a rischio” che ha contribuito a risolvere la grave patologia di cui ero affetta e se oggi posso raccontare serenamente quanto mi è accaduto è grazie alla loro competenza e professionalità – dichiara la neomamma – Desidero, inoltre, fare un appello a tutte le gestanti affinché partoriscano in strutture attrezzate come il Ruggi d’Aragona in quanto anche quella che sembra una gravidanza tranquilla può complicarsi in maniera drammatica. Un ultimo saluto va al direttore generale, professoressa Elvira Lenzi, che, in quanto donna e madre, so che quando ha conosciuto la mia storia si è commossa ed ha spinto gli operatori sanitari a continuare su questa strada che tante soddisfazioni sta dando alla Sanità ospedaliera pubblica di Salerno”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *