Sassano: da “Ecomostro” a “Casa Comunale”, approvato il bando per l’assegnazione dei lavori di abbattimento.

L’ecomostro di Sassano ha i mesi contati. E’ stato pubblicato sull’albo pretorio comunale il bando per l’assegnazione dei lavori pubblici per il completamento della costruzione del nuovo municipio. Parte della struttura che sorge nel cuore del centro abitato, così come stabilito dall’amministrazione del Sindaco Tommaso Pellegrino, sarà abbattuta. Il progetto prevede oltre il ridimensionamento volumetrico di due piani della struttura, anche il completamento della parte esterna dell’edificio destinato a diventare la nuova sede comunale. Le domande per la partecipazione al bando si potranno presentare fino alle ore 12:00 del 17 Giugno. L’importo base d’appalto per la realizzazione dei lavori parte da 554mila 856 euro. L’amministrazione comunale, dopo la ricezione delle offerte, potrà dare il via ai lavori che dovranno completare quello che oggi viene definito da tutti Ecomostro. «Abbiamo approvato in Giunta, – dichiara il primo cittadino di Sassano – il nuovo progetto della nuova casa comunale per la cui approvazione è stato necessario un lungo lavoro burocratico». «Presentiamo, quindi – continua Pellegrino – il bando per un nuovo progetto perfettamente inserito nel contesto urbano con il minore impatto ambientale possibile. E’ evidente che non potevamo procedere al totale abbattimento della struttura, nello stesso tempo ribadisco, però, che non ho mai condiviso la realizzazione di quest’opera in questo specifico contesto. La ritengo, infatti, e la ritenevo sin dal primo momento un’opera totalmente inutile ed eccessiva rispetto sia alle esigenze che alle condizioni in cui è stata realizzata. Si potevano invece ottimizzare le risorse andando a ristrutturare l’attuale casa comunale magari realizzando un parcheggio per il centro storico, opera molto più utile ai cittadini». L’ecomostro non è stato progettato dall’attuale amministrazione comunale, per niente entusiasta, della struttura. Il concorso di idee, infatti, risale al 2000 con l’allora sindaco di Sassano Gaetano Arenare .Tra il 2002 e il 2003 si è dato il via alla redazione del progetto generale e alla gara d’appalto per l’esecuzione delle opere relative al I stralcio per l’inizio della procedura per 400 mila euro. Il lavoro è stato completato nel 2008. Nell’attuale progetto si ha una riduzione volumetrica del 20%, passando da 12 mila m3 a 10 mila m3. L’opera “incriminiata” è salita agli onori della cronaca anche grazie alla trasmissione di Canale 5 Striscia la Notizia. Ad effettuare il blitz nella struttura, nel pieno centro del paese, è stato Vittorio Brumotti, campione di bike trial, ovvero di spericolate acrobazie con la bicicletta. L’inviato di Striscia, in sella alla sua bici, ha mostrato il degrado della struttura che si sviluppa per sei piani. Quella di Striscia non è stata l’unica apparizione nazionale per l’”ecomostro” di Sassano, l’incompiuta casa comunale è stata infatti inserita tra le 320 opere pubbliche italiane “della vergogna” in una inchiesta pubblicata da “Il Fatto Quotidiano”. “Oltre ad essermi impegnato con Brumotti a Striscia la notizia, io e la mia Amministrazione – ha sottolineato Pellegrino – avevamo assunto questo impegno con i Cittadini di Sassano già in campagna elettorale”.

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