Polla (SA): la Ergon avvia la procedura di licenziamento di 105 dipendenti.

Polla – La Ergon chiude i battenti e avvia la procedura di licenziamento collettivo per i 105  lavoratori. La comunicazione ufficiale è arrivata con una lettera della stessa Ergon spa a firma del custode giudiziario Giovanni Siano e dell’amministratore delegato, inviata alla Giunta Regionale della Campania, all’INPS ed alle Rappresentanze Sindacali. Un documento di tre pagine, che arriva all’indomani della festa dei lavoratori, e getta nello sconforto cento famiglie che potrebbero ritrovarsi a breve con uno stipendio in meno e  con enormi difficoltà per poter arrivare alla fine del mese. La Ergon si occupa della gestione di alcuni servizi legati al settore dei rifiuti per circa 40 amministrazioni comunali  del sud della provincia di Salerno, in particolar modo lo spazzamento, la raccolta e la differenziazione dei rifiuti. La società ha iniziato la sua parabola discendente con l’inizio  di alcune vicende attualmente pendenti dinanzi alle autorità giudiziarie amministrative e  civili. Un ramo di azienda oggi è sotto regime di custodia mentre un secondo ramo è gestito in maniera privatistica. La procedura di licenziamento collettivo riguarda entrambi  i rami che complessivamente impiegano 105 lavoratori tra amministrativi, autisti ed operatori. Nel documento che annuncia il licenziamento viene messo in evidenza che se si  è arrivati a questa situazione ciò è dovuto alla “amministrazioni locali clienti – si legge  nella lettera – che registrano una diffusa difficoltà finanziaria che si ripercuote sul nostro  equilibrio finanziario”. Commissario straordinario ed amministratore delegato riportano  anche i numeri relativi al fatturato aziendale che nel 2012 è stato pari a circa 4milioni e 500mila Euro con un costo del personale pari a 3milioni 600mila Euro e perdite di esercizio per 1milione e 200mila Euro. “A tali dati – si legge nel documento – si aggiunge poi una situazione debitoria corrente vicina ai sei milioni di Euro, pari al doppio del fatturato annuo, per questo motivo appare comprensibile la decisione di procedere ad una cessazione definitiva delle attività produttive”. La grave situazione di crisi della società al momento non lascia accesa alcuna speranza per una soluzione in grado di salvare i posti di lavoro come si legge tra l’altro nella parte conclusiva della lettera di  licenziamento dove viene evidenziato chiaramente che non vi sono alternative e che il provvedimento interesserà gradualmente tutto il personale in forza. Il prossimo passaggio sarà quindi la messa in mobilità.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *