Intervista all’On. Donato Pica su Viabilità e territorio.

Riceviamo e pubblichiamo:

Intervista all’On. Donato Pica su Viabilità e territorio.

Nell’ambito della conferenza stampa del PD dei giorni scorsi, Lei ha evidenziato lo stato di calamità per la viabilità del territorio a Sud di Salerno.Qual è la situazione attuale?

Gran parte delle principali arterie di comunicazione sono state interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico di diversa gravità: la SP 12, la cilentana, la grave frana di Pisciotta , la ss 166 e la ss 19 ed altri movimenti franosi nel Golfo di Policastro ed in Costiera Amalfitana, destano maggiore preoccupazione con pericoli per la pubblica incolumità. Lo scenario è davvero preoccupante.

Lei  ha avanzato diverse interrogazioni, come si sono mosse Provincia e Regione?

Noto una scarsa attenzione nei riguardi dell’intero territorio salernitano. Occorrevano interventi tempestivi. Diversi sindaci ed il  presidente della COLDIRETTI  hanno lanciato l’allarme per la stagione estiva ormai alle porte. Parlando con gli operatori turistici, ho colto un grave stato di malessere ed una loro sensazione di completo  abbandono da parte degli enti sovra comunali .

Pensa che il ricorso al Genio Militare ,con il riconoscimento dello stato di calamità, da Lei proposto, possa essere una soluzione?

Gli assessorati competenti continuano a lamentare la mancanza di fondi necessari per interventi rapidi e mirati. La mia proposta di far ricorso all’intervento  del Genio Militare mi sembra, ancora oggi, una soluzione possibile per superare l’isolamento che le zone colpite avvertono in modo profondo. Non è accettabile che per la frana di Roscigno le risorse stanziate non risultino ancora accreditate.

– Secondo Lei sarebbe auspicabile una maggiore sinergia tra i vari enti preposti?

E’ stata proprio la mancanza di una rete istituzionale ad impedire l’immediato intervento nelle aree colpite. Abbiamo avanzato l’idea della costituzione di un tavolo permanente che veda il coinvolgimento della Regione, della Provincia, dell’Ente Parco, delle Comunità Montane e dell’Autorità di Bacino.

-Lei sulla prevenzione e sul contrasto al dissesto idrogeologico e rischi ambientali, ha avanzato proposte in Consiglio Regionale?

Già nel 2010 ho presentato in Consiglio regionale una proposta di legge che prevedeva lo stanziamento di maggiori risorse per la tutela del territorio, per la manutenzione delle opere esistenti e l’accessibilità concreta dei comuni alle diverse forme di finanziamento. La proposta aveva tra le proprie finalità quella di coinvolgere i comuni medio piccoli, spesso esclusi.

-Ritiene che questa Sua proposta possa essere accolta dalla maggioranza?

Mi appello al buon senso del Consiglio Regionale. Chiederò inoltre ai Parlamentari nazionali di promuovere una specifica iniziativa per stanziare fondi a favore di Regioni e Province per i dissesti idrogeologici.

 

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