Provincia di Salerno: svincolo Agropoli Nord, Pierro: “Da quattro mesi chiesto al Comune di emanare ordinanza a carico dei privati”.

“Il suolo franato risulta di proprietà della Cooperativa Edilizia Sogno  a r.l. e, per essa, dei successivi proprietari del Parco Sogno. L’area non è stata espropriata da parte della Provincia di Salerno, come asserito dal Comune di Agropoli”. Lo dichiara l’assessore provinciale ai lavori Pubblici, Attilio Pierro, precisando in merito alla proprietà del costone franato sullo svincolo di Agropoli Nord della SP 430. “Tale area – continua – fa parte della maggiore superficie oggetto di autorizzazioni edilizie rilasciate dal Comune di Agropoli, già dal 1974, alla suddetta cooperativa e, quindi, il Comune di Agropoli, avendo emanato i provvedimenti urbanistici, è certamente in possesso delle generalità dei proprietari. Pertanto, l’Ente è da sempre in condizione di emettere le ordinanze sindacali necessarie per la corretta risoluzione del problema. In pratica, si sono voluti perdere inutilmente, ben quattro mesi, danneggiando i cittadini per costruire le premesse per creare il “caso”. La Provincia, da quattro mesi, ha indicato al Comune di Agropoli la procedura da applicare, confermando la propria disponibilità alla soluzione della questione. Ancora in data 29.03.2013, negli uffici del Comune di Agropoli, l’avvocato Luigi Tepedino della Provincia ha chiarito i termini della questione all’ingegnere Sica dello stesso Comune”.  “La Provincia aggiunge-  non ha titolo per intervenire soprattutto in assenza di un presupposto amministrativo, di competenza del Comune di Agropoli, che stabilisca il pubblico interesse e consenta ogni successiva azione a carico dei proprietari. Tale presupposto, come per legge, è l’ordinanza sindacale. Al contrario, il Comune di Agropoli, senza preavviso né concertazione, sta eseguendo, su proprietà della Provincia, lavori non autorizzati e, pertanto, abusivi”. “Non si comprendecontinua – perché i problemi non possono essere risolti applicando la legge mentre si pretende di risolverli eludendola. Perché, ostinatamente, non si vogliono emettere le ordinanze sindacali a carico dei privati proprietari? Nessuna sterile polemica, si cerca solo di operare amministrando al meglio le scarse risorse disponibili, residuate dalle allegre gestioni degli anni precedenti e ben conosciute dal Sindaco Alfieri”.

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