Asl: insalate al topicida, nessuna anomalia da piano straordinario controlli aziende agricole.

Antonio Squillante ASL SALERNO
Antonio Squillante ASL SALERNO

Nessuna anomalia è emersa dai controlli straordinari effettuati dall’ASL sulle aziende agricole e sui depositi di confezionamento e lavorazione in provincia di Salerno. Il dato è emerso nel corso di una conferenza stampa congiunta tenuta questa mattina dal manager dell’ASL Antonio Squillante e dal presidente provinciale Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio. Il Piano di controllo è stato messo in campo dall’ASL dopo lo scandalo delle “insalate al topicida”, che coinvolse, a marzo, un’azienda di Angri. Le accuse rivolte all’azienda salernitana si sono poi rivelate infondate. “Un allarme strumentale – per il direttore generale dell’ASL – che ha avuto risvolti negativi per l’economia del territorio”. Come confermato dalla Coldiretti Salerno, l’allarme delle insalate al topicida ha avuto forti ripercussioni sul mercato estero, generando un blocco dell’export di lattuga per oltre un mese. “Tutt’oggi – ha rivelato Sangiorgio – registriamo un forte calo sul mercato tedesco. Dalla Germania, che pure ha portato in Italia la mozzarella blu, non accettiamo lezioni sulla sicurezza alimentare: i controlli dell’ASL dimostrano che il nostro è un mercato sano, che rispetta le regole. La quarta gamma è un fiore all’occhiello del nostro agroalimentare e va tutelato e rispettato”. Il monitoraggio straordinario dell’Asl ha impegnato 32 ispettori del Servizio Igiene Alimenti Nutrizione (SIAN) del Dipartimento di Prevenzione e proseguirà fino alla fine di giugno coinvolgendo oltre 170 aziende della prima e quarta gamma. La prima fase – condotta su 69 aziende che operano in provincia di Salerno – non ha evidenziato alcuna violazione né giudizi di non conformità. Un’operazione ad ampio raggio, quella messa in campo dall’Asl Salerno che si aggiunge agli ordinari controlli programmati nelle aziende che si occupano della produzione, trasformazione e confezionamento degli alimenti e dei prodotti ortofrutticoli destinati non solo ai mercati locali e nazionali ma anche all’esportazione. “E’ necessario – conclude Sangiorgio – restituire una corretta informazione ai consumatori in merito ad uno scandalo che ha rischiato di travolgere il nostro agroalimentare. Le nostre aziende agricole sono leader al mondo per tracciabilità, trasparenza e sicurezza alimentare. E’ giusto darne atto per scongiurare altri problemi di disinformazione”.

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