Sapri (SA):maxi sequestro al porto. Posti i sigilli ad un cantiere navale di 2 mila mq.

Sequestrato  un cantiere navale di circa 2 mila metri quadri, per immissione nell’ambiente di rifiuti pericolosi, nell’ambito dell’operazione “Spigolatrice” condotta  dai Carabinieri della locale Stazione. Nel cantiere, venivano stoccati e smaltiti illecitamente rifiuti pericolosi e non, anche liquidi, come vernici e oli,  i reflui industriali prodotti dalle attività di manutenzione delle imbarcazioni venivano raccolti provvisoriamente per essere poi smaltiti in maniera illecita. Sequestrate anche quattordici grosse imbarcazione trovate nel cantiere, tra cui barche a vela, motoscafi e tre mega yacht. I sigilli sono stati affissi anche a tre container, ad alcuni carrelli per il trasporto imbarcazioni, al carroponte, ad una gru e a diverso materiale da cantiere. Denunciato un 52enne di Caserta che gestiva il cantiere navale. L’importo complessivo del sequestro ammonta ad oltre 15 milioni di euro. Oltre allo smaltimento illegale di rifiuti i carabinieri hanno contestato al responsabile del cantiere anche l’inosservanza delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e l’occupazione abusiva di una parte di suolo demaniale marittimo. Tanta preoccupazione per i proprietari delle imbarcazioni, i quali avevano affidato le loro barche, tutte costosissime, al cantiere navale. Il porto di Sapri, dopo quello di Salerno e Marina di Camerota, è uno dei più grandi e meglio attrezzati di tutta la zona dove è possibile ormeggiare su 5 pontili galleggianti adatti ad imbarcazioni fino a 24 metri di lunghezza.

 

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