Rifiuti: Ragosta(SEL) “I commissari liquidatori dei Consorzi di Bacino in provincia di Salerno hanno fallito”.

«I commissari liquidatori dei Consorzi di Bacino in provincia di Salerno hanno fallito. Devono dimettersi». Lo ha dichiarato il deputato e coordinatore provinciale di Sel, Michele Ragosta (foto), nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina nella sede della federazione provinciale per illustrare l’interrogazione che verrà presentata in Aula ai ministri dell’Ambiente, del Lavoro e dello Sviluppo Economico per chiedere chiarimenti sulla gestione dei rifiuti in Campania a partire dal 1 luglio prossimo quando le competenze nella gestione dovranno passare dalle Province ai Comuni, come disposto dal decreto legge che, a gennaio, prorogò la gestione dei Consorzi fino al 30 giugno prossimo. «Al posto di organizzare la liquidazione – ha affermato Ragosta – hanno assunto la direzione amministrativa facendo assunzioni e dando consulenze senza confrontarsi con gli enti locali». Secondo il deputato salernitano «uno dei mali principali è stata l’eccessiva contrapposizione tra destra e sinistra che ha arrecato danni anche al Cstp e nella sanità pubblica». Nel mirino è finito anche l’assessore regionale all’ambiente, Giovanni Romano. «Prima di diventare assessore era un punto di riferimento nel settore dei rifiuti. Dal 2010, invece, non ha praticamente prodotto nulla. Nei prossimi giorni incontreremo tutti i lavoratori del settore per mettere sul tavolo una nostra proposta e ci mobiliteremo anche per chiedere un incontro con la Regione.». Poi ha spiegato il perché dell’iniziativa parlamentare. «Vogliamo spingere il Governo – ha spiegato – a dire cosa vuole fare. C’è preoccupazione per il futuro e si teme una privatizzazione sfrenata. Lo stato ha i titoli per intervenire e dovrà spiegare cosa ha intenzione di fare dopo la cessazione dei Consorzi di Bacino». «Chiediamo al Governo – gli ha fatto eco l’assessore all’ambiente del Comune di Salerno, Gerardo Calabrese – quali sono i progetti futuri sulla gestione della rifiuti in Campania. Il quadro normativo è confusionale. Ad oggi non c’è un piano di liquidazione nonostante le sollecitazioni della stessa amministrazione provinciale. In questi anni – ha proseguito – i lavoratori sono aumentati e questa è la prova evidente che il commissario liquidatore del Consorzio di Bacino Salerno 2, Giuseppe Corona, ha usato l’ente in modo strumentale e politico. La colpa – ha attaccato – è anche della Regione che avrebbe dovuto traghettare il settore dell’emergenza all’ordinarietà e, invece, non ha fatto nulla. Il piano regionale dei rifiuti è in evidente contrasto con le normative europee e con il codice dell’Ambiente. La nostra attenzione si soffermerà anche sulla questione dei lavoratori della Yele e della Ergon».

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