ASL Salerno: precisazioni relative a paziente cardiopatico di 52 anni.

Riceviamo e pubblichiamo:

In relazione alle notizie, inesatte, apparse in data 19 giugno scorso  su alcuni organi di informazione relative ad un paziente di 52 anni, affetto da Infarto Miocardico Acuto con ST elevato, complicato da Blocco atrioventricolare, ricoverato all’Ospedale San Luca di Vallo di Lucania proveniente dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Agropoli, dove aveva praticato terapia antalgica, si precisa quanto segue:Alle ore 17,30 dello scorso 18 giugno, il paziente è stato sottoposto a Tromboaspirazione ed Angioplastica Primaria presso l’Unità di Emodinamica del  P.O. San Luca di Vallo della Lucania, dove era stato trasportato direttamente dal Pronto Soccorso di Agropoli, non attrezzato per tali interventi. Si precisa, altresì, che in simili casi le linee guida e le direttive previste dal Decreto 29/2013 sulla rete per l’infarto prevedono il trasporto tempestivo presso un Ospedale in grado di eseguire angioplastica primaria (riapertura dell’arteria chiusa) e che l’U.O. di Emodinamica dell’Ospedale San Luca è l’unica in grado di praticare tale intervento nel territorio della ex ASL SA/3. Sulla vicenda il Direttore Generale, della ASL Salerno, dottor Antonio Squillante ha rilasciato la seguente dichiarazione: “A prescindere dalla problematica della riconversione del P.O. di Agropoli, è opportuno evidenziare che il transito per presso un Ospedale non idoneo, in questo poteva essere fatale per il paziente che ha perso momenti preziosi. Forse sarebbe stato meglio trasportarlo direttamente a Vallo della Lucania dove poi è stato curato nella maniera più appropriata. Fortunatamente è andato tutto bene, ma questo episodio dimostra concretamente che in determinate circostanze l’ospedale più vicino non è il migliore”.

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