Sala Consilina (SA): oggi la Corte Costituzionale deciderà sulla soppressione del Tribunale.

Una giornata importante oggi per il futuro del tribunale di Sala Consilina, soppresso ed accorpato al tribunale di Lagonegro, in Basilicata. In mattinata, infatti, si terrà l’udienza in Corte Costituzionale per discutere il ricorso di incostituzionalità del decreto Severino presentato dai difensori del tribunale di Sala Consilina. La Corte Costituzionale sarà chiamata a pronunciarsi sulla legittimità del provvedimento che ha soppresso 31 piccoli tribunali in tutta Italia e tra questi anche quello del comune capofila del Vallo di Diano. Nei giorni scorsi l’ingegnere Carmine Petti, su incarico della Camera Penale del Tribunale di Sala Consilina, ha prodotto una relazione tecnica basata sugli elaborati progettuali riferiti all’ampliamento del Tribunale di Lagonegro. Dalla relazione emerge che la struttura che dovrebbe ospitare gli uffici del palazzo di giustizia di Sala Consilina è inadeguata dal punto di vista sismico. Contrariamente alla struttura che attualmente ospita il Tribunale salese in località Tressanti che è invece dotata  di tutte le certificazioni che ne attestano la sua staticità. L’udienza in Corte Costituzionale verterà sulla discussione del ricorso presentato dagli avvocati Pasquale Gentile e Franco Di Paola, del Foro di Sala Consilina,  in merito al decreto legislativo n. 155 del 2012 – Inclusione del Tribunale di Sala Consilina nell’elenco delle sedi giudiziarie soppresse, di cui alla tabella A allegata al decreto, ed accorpamento di esso al Tribunale di Lagonegro, sito nel territorio di un’altra Regione (Ord. 105/13). All’udienza sarà presente tra gli altri, anche Amato Barile,  Procuratore capo di Sala Consilina, per il Coordinamento Nazionale degli Ordini Forensi Minori, l’avvocato Salvatore Walter Pompeo e gli avvocati Lorenzo Acquarone e Giovanni Acquarone del Foro di Genova. Nel primo pomeriggio, molto probabilmente, si sapranno gli esiti della sentenza che potrebbero cambiare decisamente le sorti dell’intero territorio valdianese.

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