Province, Iannone “Dopo figuraccia Governo Monti, Letta rischia di diventare ridicolo”.

Riceviamo e pubblichiamo:

«E’ inaccettabile che, dopo la pronuncia della Consulta, anziché scusarsi con i cittadini, a causa di due anni di inutile delegittimazione istituzionale e di tagli selvaggi che hanno visto crollare i servizi al territorio nelle funzioni esercitate dalle Province, si reagisce con la tempestività e l’arroganza e si continua nella superficialità che, evidentemente, non possono rappresentare i presupposti per una seria ed equilibrata riforma istituzionale». Lo dichiara il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone. «Se il governo ha veramente fretta di dare una risposta reale alle esigenze di risparmio senza tagliare i servizi ai cittadini – continua – porti domani in Consiglio dei Ministri un decreto per dimezzare i parlamentari. Persone come Patroni Griffi e la Cancellieri dovrebbero dimettersi per la figuraccia rimediata ieri ed invece continuano ad essere i falchi in un governo fatto di alchimisti, di annunci, che rinvia tutte le decisioni sulle problematiche serie ed adotta unicamente provvedimenti teorici che inseguono il momento del qualunquismo dell’antipolitica».«Chiedo al presidente dell’UPI, Antonio Saitta, di non tollerare oltre questi atteggiamenti che sono di una gravità senza precedenti. Lo invito unitamente a tutti i presidenti a porre in essere proteste clamorose da concordare in un’immediata convocazione. Non possiamo – conclude Iannone – più “vivere” questo clima di perenne smobilitazione di un livello istituzionale, consapevoli che non abbiamo voce nei partiti deboli e vigliacchi della maggioranza di Governo, che i cittadini non possono più attendere per il degrado che attanaglia i nostri territori, soprattutto strade e scuole, che noi amministratori insieme con i nostri dipendenti non possiamo più lavorare senza mezzi, senza risorse, senza il riconoscimento dell’utilità di una funzione, ma con le responsabilità contabili e penali di un operato».

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