Ferrovia Sicignano – Lagonegro: entro settembre arriverà lo studio di fattibilità di RFI.

Entro settembre Rete Ferroviaria Italiana definirà un nuovo studio di fattibilità per la riattivazione della tratta ferroviaria Sicignano degli Alburni – Lagonegro. Ad annunciarlo, in risposta ad una interrogazione presentata dal deputato salernitano del PD Tino Iannuzzi  è stato il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Rocco Girlanda. Iannuzzi aveva presentato l’interrogazione lo scorso 14 maggio  per sapere quali fossero le intenzioni del Ministero in merito alla riapertura al traffico della tratta che collega la provincia di Salerno con quella di Potenza. Il Ministero ha precisato che RFI ha avviato nel mese di maggio scorso un nuovo studio di fattibilita’ finalizzato a verificare se ci siano le condizioni per poter ripristinare la linea ferroviaria con un contenimento dei costi. La tratta in questione che attraversa il territorio di 22 Comuni nel Vallo di Diano, tutti in provincia di Salerno tranne Lagonegro. Dal 1987 è stata chiusa per consentire dei lavori di elettrificazione che però non sono mai iniziati. A rendere ancora più irto il percorso che dovrebbe portare alla riattivazione è stato anche l’esito di uno studio di fattibilità fatto realizzare dalla Regione Campani a nel 2007 dal quale è venuto fuori che per far tornare il treno nel Vallo di Diano sarebbe stata necessaria un a spesa di circa 370 milioni di Euro. “E’, invece, indispensabile – ha sottolineato Iannuzzi – che il progetto di riattivazione della linea riduca al massimo i costi, prevedendo soluzioni tecnologicamente adeguate ma il piu’ possibile funzionali, essenziali e realistiche. In tale ottica la Provincia di Salerno, che fin dal 2005 si e’ impegnata ad un finanziamento di 25 milioni di euro, e la Regione Campania anche con l’utilizzo dei Fondi europei,  debbono concorrere con proprie risorse alla realizzazione del progetto, proprio per la  rilevanza di tale intervento per il Territorio. Occorre anche recuperare ed attivare il finanziamento per questa infrastruttura di  15 milioni di euro, gia’ erogato dallo Stato con la legge n. 376/2003, ma fino ad oggi non utilizzato”. Iannuzzi ha ribadito che continuera’ ad incalzare  il Governo affinche’, senza rinvii ed altri ritardi, RFI consegni effettivamente il nuovo Studio di Fattibilita’ a settembre, atteso che la nuova ipotesi progettuale e’ assolutamente decisiva per mettere in cantiere la riattivazione di una linea, che nel Vallo di Diano puo’ assicurare un collegamento alternativo all’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e che da tempo e’ fortemente attesa dai Sindaci e dagli Amministratori Locali e da tanti cittadini riuniti anche in un Comitato molto attivo e determinato.

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