Sanità: la UIL chiede l’intervento delle istituzioni per bloccare il declino dell’ospedale di Polla.

Polla – “Fermiamo il declino della sanità nel Vallo di Diano”. E’ questo in sintesi l’appello lanciato alle istituzioni del comprensorio valdianese dalla UIL Funzione Pubblica. Un appello, quello del segretario provinciale della sigla sindacale Lorenzo Conte rivolto soprattutto alle istituzioni locali. “Non c’è più tempo per aspettare – scrive Conte in un comunicato stampa – perchè Presidio Ospedaliero  di Polla non può essere sguarnito giorno dopo giorno delle professionalità mediche, infermieristiche e tecniche, delle risorse economiche e tecnologiche necessarie per assicurare l’ordinaria attività dell’ospedale”. Il sindacalista pone l’accento sulla riduzione delle strutture complesse di Neurologia, Nefrologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Fisiopatologia, Pediatria, Radiologia, Patologia Clinica del Servizio Trasfusionale. “Sono unità di fondamentale importanza – spiega il segretario della UIL – per un territorio quale è il Vallo di Diano. Inoltre i lavori di adeguamento della struttura ospedaliera previsti da qualche anno non vedono un momento di inizio. Diverse apparecchiature non vengono riparate o sostituite. La mancanza di alcune figure professionali, quali ad esempio il tecnico di neuro fisiopatologia, rende impossibile lo svolgimento di esami diagnostici essenziali nella prevenzione e cura di malattie neurologiche, che sono di estrema attualità nella vita di oggi. È giunto il momento di agire, non è più tempo di discutere soltanto”. “La cronica mancanza di circa 60 medici – ha più volte denunciato la UIL –  previsti nella dotazione organica del presidio ospedaliero, i continui trasferimenti o pensionamenti di personale medico ( vedi Ortopedia, Otorino, Centro Trasfusionale) impediscono una normale attività, solo lo spirito di abnegazione dei medici in attività riesce a dare risposte di sanità agli utenti del territorio, tale situazione non è più sostenibile, in quanto un’azienda sanitaria è tenuta ad erogare servizi all’utenza con efficienza, non tagliando esclusivamente in modo ragioneristico”.

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