Polla (SA): l’Amministrazione in difesa dell’Ufficio del Giudice di Pace.

Con una delibera di giunta approvata ieri, il Comune di Polla ribadisce la sua ferma contrarietà non solo alla soppressione del Tribunale di Sala Consilina, ma soprattutto alla chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Polla, la cui competenza territoriale si estende anche ai Comuni di Auletta, Caggiano, Pertosa, Salvitelle, S. Arsenio, S. Pietro e S. Rufo. Il decreto legge, n. 156/2012, prevede tra le altre cose, che gli enti locali interessati, anche consorziati tra loro,  possono richiedere il mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace soppressi, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, nonché del fabbisogno del personale amministrativo. E questa volontà è stata più volte manifestata, come riportato sulla delibera pubblicata sull’albo pretorio on line del Comune, nella quale si legge testualmente “l’Amministrazione del Comune di Polla ha manifestato il proprio fermo e deciso dissenso a qualsiasi ipotesi di soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace, storicamente sede di Uffici giudiziari, la cui perdita avrebbe un ritorno Questo Comune sta ponendo in essere ogni opportuna iniziativa finalizzata a coinvolgere anche le Amministrazioni dei Comuni vicini, che pure ricadono nel territorio di competenza dell’Ufficio del Giudice di Pace di Polla, al fine di farsi carico dei costi che consentano di continuare ad erogare il servizio di Giustizia nel nostro territorio”.

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