Salerno maglia nera nel “digital divide”.

L’Italia si trova al quarto posto in Europa, «nella non invidiabile classifica del numero di persone che non ha mai avuto accesso a Internet: 37,2 per cento contro una media europea di 22,4 per cento». Questo l’allarme lanciato dal presidente dell’Agcom, Angelo Marcello Cardani, riferendo al Parlamento i dati contenuti nella relazione annuale dell’Authority. Fino allo scorso anno, le famiglie italiane che avevano una connessione a banda larga erano appena il 49 per cento del totale. Se a livello nazione il quadro è poco incoraggiante, le cose vanno anche peggio a livello regionale. Le cifre diffuse a febbraio dal Ministero dello Sviluppo economico raccontano infatti una Campania in cui oltre 200mila abitanti, vale a dire il 3,6 per cento della popolazione, sono ancora esclusi dall’accesso a una connessione internet che viaggi ad almeno 2 mbps. Uno standard ormai considerato minimo e in assenza del quale non è nemmeno possibile consultare, in un tempo ragionevole, le moderne pagine web. Entro l’estate dovrebbero infatti finalmente essere pronte le gare per il grande progetto “Banda larga” della Regione Campania. Una dote di 35 milioni per iniziare a colmare l’attuale divario digitale, a cui se ne aggiungeranno altri 122,5 per la realizzazione di una rete a banda ultralarga. L’intento è ambizioso ma i tempi sono strettissimi – la deadline per la chiusura dei cantieri è fissata a giugno 2015. Ben 303 i Comuni campani “strozzati” dal digital divide: 26 di questi si trovavano nel napoletano, 45 nel casertano, 57 nel beneventano, 71 in Irpinia. Ad aggiudicarsi l’infelice primato la provincia di Salerno, con 104 comuni.

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