Asl Campane: gli stipendi di agosto sono salvi. Dubbi sulla mensilità di settembre.

Possono tirare un sospiro di sollievo i dipendenti delle Asl Campane, sui cui stipendi fino a qualche giorno fa aleggiavano diversi punti interrogativi. “Gli stipendi di agosto sono salvi” . La notizia è riportata dal quotidiano il Mattino. Il 27 agosto, quindi,  gli stipendi saranno regolarmente pagati. Ad anticipare i soldi per le Asl Salerno e Napoli 1 è stata la Regione Campania,  mentre per la Napoli 3 ha provveduto la Soresa. Una soluzione tampone, che rimarrà tale, almeno fino a quando non sarà approvata in Parlamento una norma nazionale che chiarisca definitivamente un caso aperto dalla Corte Costituzionale, la quale con una sentenza che il governatore Caldoro ha bollato come «inopportuna», ha bocciato la legge che impediva il pignoramento dei beni delle Asl. “Una sentenza che le banche hanno interpretato in chiave restrittiva bloccando tutti i fondi, anche quelli per gli stipendi e i livelli di assistenza che come riconosce la stessa Consulta non dovevano essere pignorati. Il blocco in via cautelativa dei conti correnti delle Asl infatti, aveva già mandato in tilt le aziende sanitarie, costrette a ricorrere a un’anticipazione di cassa per pagare gli stipendi di luglio. Servono soluzioni di lunga durata, che assicurino non solo i pagamenti degli stipendi, ma anche dignitosi livelli  di assistenza”. Il caso di agosto,  presagisce Il Mattino, non solo si ripresenterà a settembre , ma creerà una situazione esplosiva.  Ma il governatore Caldoro, ha preferito non polemizzare  e ha invece commentato positivamente il risultato raggiunto relativamente alle mensilità “Abbiamo garantito stipendi e livelli essenziali di assistenza ad agosto. Un lavoro di squadra che ha visto insieme la Regione, il sistema bancario e le Asl. Bisogna ora trovare , auspica il governatore Stefano Caldoro,  soluzioni strutturali per settembre ed i mesi che verranno. Gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale rischiano di vanificare il lavoro di risanamento. La strada è lunga, il terreno ancora minato”.

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