Calcio: partono i campionati di Lega Pro, anzi no.

È caos per l’inizio dei campionati di Lega Pro. Ieri era stato infatti sospeso lo sciopero indetto dai calciatori per protestare contro i nuovi criteri di distribuzione di parte delle risorse economiche alle società sulla base dell’età media delle squadre. Si era quindi concluso con una fumata bianca il vertice tra il presidente dell’Aic,Damiano Tommasi, il d.g. della Lega Pro, Francesco Ghirelli, e il presidente della Figc,Giancarlo Abete. L’accordo tra Aic e Lega Pro dovrebbe essere ratificato nel corso della riunione dell’assemblea di Lega in programma oggi a Firenze. Secondo quanto si apprende, le nuove regole prevedono che il conteggio sull’età media di ogni singola squadra verrà fatto non su tutti gli undici giocatori schierati, ma solo su dieci. Questo accorgimento dovrebbe comportare un aumento del numero delle società che avranno diritto a ricevere i contributi. In caso di reperimento di nuove risorse da parte della Federazione, inoltre, queste verrebbero redistribuite per riequilibrare eventuali scompensi. Ma, sembrava così. Dal gruppo Post Macalli, arriva, infatti, una secca smentita alla ricostruzione del Consiglio Federale, e soprattutto dell’inserimento dell’over “libero”, soluzione che già nei giorni scorsi, era stata bocciata. “Smentiamo categoricamente – si legge – che sia stato trovato un accordo come descritto dall’Ansa e come poi riportato fedelmente da tutte le testate online sportive e non. Ci aspettiamo una pronta smentita da parte delle stesse. Non è stato trovato nessun accordo tra AIC e Lega Pro basato sull’inserimento di un fuoriquota (il 10 su 11), sarà decisiva l’Assemblea delle Società associate di oggi dove a questo punto possiamo aspettarci di tutto, eccetto una cosa: l’AIC non farà passi indietro, non passerà nessuna proposta che induca gli allenatori a portare la calcolatrice in panchina”.

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