Comitato Pro Ferrovia Sicignano-Lagonegro: il passaggio a livello di Polla resta asfaltato.

Riceviamo e pubblichiamo:

Il passaggio a livello di Polla continua ad essere asfaltato. In un’inchiesta di Antonello Caporale su “Il Fatto Quotidiano” con parole molto forti il giornalista denuncia l’asfaltatura contro ogni norma e regola per far posto ai bus. Il Comitato pro ferrovia intende chiedere pubblicamente dei chiarimenti sulla questione a chi è stato tirato in ballo nell’articolo. E rilancia l’appello per il ripristino della legalità, in quanto è storia nota che non è legale asfaltare il passaggio a livello di una linea non dismessa. Non si tratta di essere contro o a favore della riattivazione, ma di rispettare le leggi e avere un po’ di senso civico. Il progetto originario – secondo la convenzione tra il Comune di Polla e Ferservizi (società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ) – prevede all’articolo tecnico della medesima convenzione, la realizzazione di un salvagente spartitraffico tale da formare due arterie di transito ognuna di esse controllata da un passaggio a livello, il posizionamento di controrotaie, pari alla luce delle due arterie, la realizzazione di cunicoli sotto il livello stradale, occorrenti alla futura posa di cavi, da realizzare con tubi in ferro del diametro minimo di 40 cm, che al loro interno dovranno contenere tubi in P.V.C. duro. Il tutto senza alcun rischio per pedoni e ciclisti, la cui incolumità resta la priorità assoluta.  Se nel Vallo di Diano sembra essere un’assurdità richiedere il rispetto degli accordi e il rispetto della legge riguardo al PL, va molto meglio in provincia di Pesaro-Urbino, lungo un’altra tratta sospesa dal 1987 e addirittura in via di dismissione. Nel comune di Fermignano, all’altezza di via Polidoro Virgili, il Sindaco neo-eletto ha pensato bene di dare un segnale forte alla comunità installando le contro rotaie nella nuova rotatoria allestita per migliorare la viabilità. Un gesto concreto nella battaglia della riattivazione, l’unico che il primo cittadino di Fermignano avrebbe potuto fare. Mentre in Val Metauro si continua la lotta per riavere la Fano-Urbino, nel Vallo di Diano continuano gli abusi e i soprusi nei confronti di una ferrovia totalmente cancellata dalla civiltà e continuamente colpita, in un processo che finirà fisiologicamente per disilludere e far disabituare al treno i 90.000 abitanti della zona.  Portando alla luce l’esempio virtuoso di Fermignano, il Comitato pro ferrovia  intende rivolgersi direttamente al sindaco Rocco Giuliano affinché ripristini la legalità, rispetti gli accordi dell’articolo tecnico e dia un segnale forte pro riattivazione a partire da Polla, che in pochi metri vive contemporaneamente un esempio di civiltà/modello da seguire, la stazione, e poco più avanti vede le rotaie soffocare nell’asfalto, mostrando concretamente la scelta, scellerata, a favore del trasporto su gomma, privato (autobus) contro quello su ferro, pubblico (treno), al contrario di quanto avviene nel resto d’Italia e d’Europa.

Ufficio Stampa Comitato

 

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