Tribunale di Sala Consilina: Richieste le dimissioni del presidente del consiglio dell’Ordine degli avvocati

Riceviamo e pubblichiamo

“Leggiamo con stupore, indignazione e disappunto le dichiarazioni rese dal Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Sala Consilina Avv. Michele Marcone con le quali lo stesso ha inteso chiedere scusa alla giornalista della Rai 3 Basilicata, Debora Verde, per il comportamento (quale?) tenuto da alcuni avvocati in occasione di un servizio giornalistico sul Tribunale di Sala Consilina. In tale occasione la giornalista in parola, dopo aver concordato, all’insaputa di tutti solo con il Consigliere dell’Ordine – fatto di per sé inaccettabile nell’acceso clima di lotta e di pubblica protesta – un’intervista da effettuare esclusivamente all’Avv. Antonio Rienzo, si è presentata presso la sede del Tribunale, ignorando completamente il pubblico presidio, in quel momento affollato da moltissimi cittadini, alla presenza dell’On. Donato Pica – Consigliere Regionale – e di amministratori locali, cittadini ed avvocati, rifiutandosi con categorica arroganza di interloquire con i presenti, contrariamente, invece a quanto fatto in occasione di un servizio sul Tribunale di Melfi, in violazione del più elementare diritto di cronaca e completezza dell’informazione in ambito di servizio pubblico.

Stigmatizzando l’atteggiamento del Presidente del Consiglio dell’Ordine che, invece di offrire scuse ruffiane e compiacenti, avrebbe dovuto lui scusarsi, insieme con tutti i consiglieri, con i cittadini per la totale assenza da ogni iniziativa di protesta, compresa quella tenutasi ieri a Roma. A questo punto, esprimiamo solidarietà e sostegno ai colleghi ed ai cittadini che si stanno strenuamente impegnando in questa lotta ad estrema difesa del diritto e degli interessi di tutto il territorio chiediamo per gli assurdi ed ambigui comportamenti, connotati da inerzia e subalternità, che il Presidente ed i Consiglieri dell’Ordine rassegnino le immediate dimissioni, al fine di evitare ulteriori gravi danni alla causa comune.”

Il Comitato di lotta Anai

Unione Giuristi Cattolici

Gli avvocati

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *